E' una delle icone del calcio italiano degli anni '90. Ha collezionato oltre 246 gol in carriera diventando uno dei totem della storia della Juventus, oltre a fare le fortune di Middlesbrough, Lazio e Marsiglia. In Italia ha vinto tutto ciò che c'era da vincere con le maglie dei bianconeri e dei biancocelesti, conquistando anche una Coppa Uefa e una Champions League con la Juve, per cui segnò anche il gol in finale contro l'Ajax nel 1996. L'ospite di oggi di CalcioNapoli24.it è Fabrizio Ravanelli, attualmente opinionista e commentatore per alcune tv a pagamento. La nostra redazione lo ha contattato in esclusiva per una lunga chiacchierata sulla sua carriera e non solo...Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:Â
Vinci la Champions, segni in finale e subito dopo...vai in Premier al Middlesbrough, e a fine anno retrocedi: perchè una scelta del genere?
"Avevo partecipato gli Europei nel '96 in Inghilterra, li ho visto un paese che era così affascinante e fantastico. Per cui decisi di andare a giocare lì, e tra l'altro c'avevo visto bene, il calcio d'oltremanica è diventato il migliore del mondo, poi è andata a finire come è andata a finire, ma le mie prestazioni in quella squadra sono state ottime. Il mio esordio è stato eletto come miglior esordio della storia in Premier, con la mia tripletta al Liverpool. Feci 34 gol, in 120 anni di storia nessuno ha fatto tanti gol nel Middlesbrough".Â
E come mai la decisione di passare al Dundee in Scozia nell'estate 2003?
"Andai in Scozia perché lì c'è sempre stato un calcio che mi ha appassionato e mi attirava. Ho provato questa esperienza e devo dire che è stata un'esperienza importante. Sono stati due mesi che mi hanno formato. E' durato poco ma ne è valsa la pena".Â
Come nasce il Fabrizio Ravanelli allenatore che nel 2013 accetta l'offerta dell'Ajaccio in Ligue 1? Cosa non andò?Â
"C'era una società che io forse avevo dato troppo per scontato che fosse sana, ma fare il calcio in Corsica è davvero dura. Ho pagato le conseguenze. Anche quell'esperienza mi ha formato, poi è logico, io voglio fare l'allenatore e quindi adesso sto aspettando l'occasione giusta per rilanciarmi".