ESCLUSIVA - Pavarese: "Vi racconto la doppia firma di Vlaovic, andai a prenderlo in Inghilterra! Younes? Situazione strana, ecco cosa rischia il tedesco"

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Il direttore sportivo Luigi PavareseIl direttore sportivo Luigi Pavarese

Irpino doc con un importante passato azzurro. Luigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli, arrivò per la prima volta all'ombra del Vesuvio

Irpino doc con un importante passato azzurro. Luigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli, arrivò per la prima volta all'ombra del Vesuvio nel 1985 sotto la sapiente guida di Pierpaolo Marino con il quale lavora per costruire quella che poi sarà la squadra di Diego Armando Maradona. Dopo la conquista della Coppa Uefa e del secondo Scudetto sotto la guida di Bigon, Pavarese segue Moggi a Torino per poi tornare ancora in quel di Napoli: la prima volta nel 1995/96 e poi, dopo i problemi societari, dal 2000 a l 2002.

Dall'operato di Giuntoli, al giallo Younes: le dichiarazioni di Pavarese

Nessun acquisto e molte critiche: un mercato di gennaio profondamente diverso dalle aspettative
"Fermo restando che Giuntoli è un grande professionista, anche se personalmente non ci conosciamo, lo stimo per quanto fatto in passato e ora a Napoli. Ha dato un'organizzazione capillare allo scouting, dimostrando completezza nel settore. Da più parti addebitano a lui degli insuccessi sul mercato ma il paradosso di quest'anno è che, nonostante la proprietà fosse disposta ad un investimento importante, non è arrivato nessun rinforzo che potesse dare respiro ai tre davanti. 

Tale mancanza di acquisti, però, non è da additarsi al Napoli. Verdi, incredibilmente, ha rifiutato per amore del Bologna anche se io sono convito che poi a luglio verrà fuori il vero motivo del rifiuto. Sarebbe stato il giocatore perfetto per Sarri perchè già lo conosceva e sarebbe stato il profilo più pronto nell'immediato. Si è dunque virato su Politano che rappresentava l'alternativa indicata, per caratteristiche, da Sarri. Di fronte però ti sei trovato una società molto forte come il Sassuolo che ha resistito alle avances. La società di Squinzi se deve spendere lo fa, come testimonia il dispendioso arrivo di Babacar oltre alla conferma di Lirola. Sappiamo tutti che gli emiliani, bravissimi ad investire nel settore giovanile, sono bottega cara ed anche in passato, con Juve ed Inter per Berardi, non ha avuto timori economici. Il Napoli, anche per bocca di De Laurentiis, è stato così costretto a stanziare cifre esorbitante per un giocatore che, con tutto il rispetto, non li vale. A certe cifre non so come si faccia a rinunciare, forse l'unica critica da fare è sulle tempistiche". 

In molti hanno parlato di un'ipotetica intromissione della Juve nella corsa a Politano, il tutto per ostacolare il Napoli
"Non è un problema di Juventus o meno. Io se ho la possibilità di evitare di rinforzare una diretta concorrente, allora cerca di farlo. Ed ovviamente cerco di porre in essere tutta la mia bravura politica sfruttando i rapporti esistenti. Io credo che a questo punto il Napoli deve essere attento a 360°. Gli azzurri non avevano necessità di un rinforzo, l'unica cosa importante è quella di restare concentrati sul campionato seguendo le indicazioni di Sarri. Comprare per farlo è inutile. I profili come Lucas Moura, Deulofeu e Farias non servivano a Sarri, a questo punto meglio restare così per non rischiare di alterare quanto di eccezionelmente fatto fin qui".

Capitolo Younes: visite mediche, presenza al San Paolo e... fuga a di ritorno ad Amsterdam
"Se ne sono dette tante su questo giocatore. Io credo che se ci fossero stati dei problemi familiari, c'erano anche prima della firma. Quello che non capisco è perchè il ragazzo non ha fatto presente prima questa situazione, altrimenti il Napoli non avrebbe mai deciso di andare fino in fondo ed avrebbe portato avanti la trattativa per giugno con tutta calma. Bisognerà capire cosa sia successo, magari qualche intoppo con l'Ajax sul fattore economico".

Si è parlato anche dell'inserimento di altre squadre sul giocatore: cosa rischia Younes in caso di accordi multipli?
"Lui dal 1° febbraio può firmare un pre-contratto con la futura squadra. Se la firma con il Napoli già c'è stata è vincolante anche se il ragazzo potrebbe venire meno a tale accordo, magari firmano con un altro club, ma incapperebbe in una sicura squalifica. Non credo che gli convenga una cosa del genere. Altrimenti dovrebbe parlare con il Napoli nel tentativo di trovare un'intesa per far annullare tutto. Se hanno le carte firmate troveranno un accordo per prevenire qualsiasi intervento legale". 

Un caso che non sarebbe nuovo nella storia del Napoli. Nel 1996/97 Goran Vlaovic firmò un pre-contratto con gli azzurri salvo poi accordarsi con il Valencia: ds di quel Napoli era proprio Luigi Pavarese
"Il discorso Vlaovic è diverso rispetto ad oggi. Noi stipulammo un accordo con il giocatore, un precontratto triennale, ma la cosa saltò. Successero un pò di casini ma era ben chiaro che la volontà del ragazzo, al termine dell'esperienza con il Padova, era cambiata. Lui fu allettato da proposte estere (Valencia, ndr) e pagò una penale irrisoria per aggirare il regolamento. Ricordo che all'epoca c'erano gli Europei e andai in Inghilterra nel ritiro della Croazia per cercare di capire le sue intenzioni ma con arroganza mi disse che aveva fatto la sua scelta. Ci rimasi malissimo, ricordo che ero molto arrabbiato. Successivamente le cose, in termini regolamentari, sono cambiate ma lui pagò con una sospensione di 3-4 mesi ed una multa di circa 100 milioni di lire. Legalmente decidemmo di lasciar perdere perchè non ne valeva la pena".

A cura di Riccardo Catapano (Twitter: @RikyCatapano)

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