Il consigliere del Comune di Napoli Nino Simeone è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:
“La questione della SSC Napoli? C’è una posizione debitoria, l’ennesima se consideriamo il periodo anche antecedente alla convenzione del 2019: già allora c’era una situazione del genere, messa a posto con la convenzione in uso che regolamenta pagamenti e costi per il club affinché utilizzi lo stadio.
Stiamo ancora vivendo l’emergenza Covid, e questo consente alla SSC Napoli e a tutti coloro che hanno contratti di fitto con gli enti pubblici, di avere una scontistica. Ma non è che si lascia la cosa così: c’è un importo di 3,4 milioni di euro per le stagioni 2018-2019 fino ad arrivare a questa stagione in corso, il comune di Napoli pretende il saldo da chi utilizza le strutture pubbliche. E non capisco perchè il Comune non abbia fatto una ingiunzione di pagamento al Napoli, o una messa in mora.
Non ce l’ho col Napoli, ma ne faccio una questione di principio. Il club ha avuto delle perdite a causa del Covid, ma la scontistica si chiede al momento. Mi fa arrabbiare che sembra che tutto sia dovuto alla società, è un soggetto privato che deve mantenere gli impegni presi con il Comune di Napoli, come ogni altro privato. È mai possibile che il Napoli debba avere sempre una posizione debitoria? Ho il dovere istituzionale di fare questi accertamenti, ma perchè devo farli solo io?
Le parti si devono sedere ed il Napoli deve pagare ciò che deve pagare: il club deve pagare una somma in danaro rispetto al contratto in affitto per l’uso dello stadio, dovevano farlo già prima e non servivo io a dire che il Napoli debba saldare i debiti. Non è possibile che il cittadino venga chiamato subito dal Comune ed il Napoli no: perchè questa differenza di trattamento?
Pretenderò di vedere un delegato della società in Consiglio Comunale, lo stadio è dei cittadini napoletani e inviterò in Commissione un membro del club per capire perchè si è arrivati a questo punti. Inviterò anche l’assessore competente: dal 2018 a oggi sono passati anni e le carte le ho dovute tirare fuori io, non va bene. Mi fa rabbia la differenza di trattamento: se un’associazione vede il Comune stargli addosso per pochi euro, perchè il Napoli no? Qualcuno mi spieghi il perchè, forse c’è uno status giuridico diverso? Il club ha diritto alla scontistica, ma perchè si parla del fitto di anni fa? Non si poteva chiedere prima?”