30, 28 e 25. Non è la terna da giocare sulla ruota di Napoli (o magari se amate questo tipo di cose sì), ma i costi dei cartellini rispettivamente di Fabiàn Ruiz, Meret-Karnezis e Simone Verdi. Al momento il Napoli ha speso 83 milioni di euro, esclusi stipendi.
In molti risponderanno “Ma ha venduto Jorginho”. Vero, operazione da circa 55 milioni di euro (compresi bonus). Vicino Sepe al Parma per 5 milioni. Il fenomeno del papponismo non morirà così facilmente. Colpa anche di Cristiano Ronaldo e la Juve, una storia che, qualora dovesse nascere realmente, affosserebbe i cuori dei tifosi partenopei. Perchè si sa, anche se tecnicamente non è così, il giudizio sul mercato del Napoli dipende anche da quello delle altre: in particolar modo della Juve.
Sta di fatto che solo per chi non conosce il valore dei calciatori acquisiti questo risulta un calciomercato scadente. Le critiche a De Laurentiis ci sono e ci saranno sempre. Ma basterebbe ricordare ai più che al momento le casse solo del mercato registrano un -28 tra entrate ed uscite (Sepe escluso). Questi, inoltre, andrebbero accoppiati ad un -15 del rosso di bilancio per l’esercizio 2017 nonostante la partecipazione alla Champions League. Ma il motivetto ’caccia i soldi’ imperversa comunque, nonostante l’aver preso uno come Ancelotti a 5 mln più 1.5 di bonus a stagione.
Difficile comprendere cosa possa fare di più un’azienda che si autofinanzia e che alle spalle non ha la Fiat. Alla domanda “Perchè De Laurentiis non fa mercato come la Juve” si risponde: “Andreste a ristorante pagando mille euro guadagnando gli stessi mille?”
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