Napoli-Lecce dalla A alla Z, la consueta rubrica di CN24 post partita. L'alfabeto del rocambolesco 2-3 in casa al San Paolo
Assenza di autorizzazione all'ingresso di striscioni e tamburi sugli spalti: questo il vero motivo dello sciopero degli ultras.
Benedetta traversa, stavolta! Il tiro del pareggio di Milik sbatte contro il legno e sposta la palla in rete.
Callejon illude, il suo gol a tempo quasi scaduto è una fitta al cuore per i tifosi presenti al San Paolo.
Dentro Mertens, fuori Lobotka. La prima mossa di Gattuso regala i suoi frutti dopo pochissimi minuti di gioco: il belga manda Milik a rete.
Ennesima sconfitta del Napoli. Con quella di ieri salgono a 9 i passi falsi del club azzurro.
Furia Giuntoli nel post gara: spetta a lui prendere posizione contro l'arbitraggio sfavorevole.
Giallo inesistente ai danni di Arek Milik, punito dal direttore di gara per una simulazione ancor più inesistente.
"Ho deciso io": l'arbitro Giua non va a rivedere al VAR il fallo in area su Milik. Errore clamoroso.
Ironia della sorte. Due rigori concessi al Napoli da inizio stagione, di cui uno non buono: quello a Firenze.
Lozano a sinistra per la prima volta. L'aveva annunciato il tecnico azzurro in conferenza stampa. Così è stato.
Magistrale la punizione vincente di Mancosu: tiro imparabile per Ospina.
Nicchi stavolta cosa dirà? Siamo sicuri che può essere lui quello infastidito dai commenti sugli arbitri?
Ospina è davvero esente da colpe in occasione delle prime due reti del Lecce?
Prima gara da titolare per Matteo Politano: il neo acquisto azzurro subito in campo.
Quinto palo stagionale colpito da Lorenzo Insigne: il Napoli deve combattere anche contro la sfortuna.
Rincorrere: è questo l'obiettivo che si è prefissato il Napoli per questa stagione.
Stagione da dimenticare. Mai visti così tanti alti e bassi.
Troppa poca attenzione in fase di non possesso: Gattuso imputa a questo il passo falso azzurro.
Undicesimo posto in classifica per la squadra di Gattuso.
Ventidue anni dopo il Lecce torna a vincere allo stadio San Paolo.
Zona Champions League lontana ben dodici lunghezze: il Napoli deve fare i conti con la classifica.