di Dino Viola
Non era semplice sfondare il prevedibile muro eretto da Nicola, ma gli azzurri hanno saputo creare le occasioni giuste per avere la meglio. E’ stato un Napoli capace di affrontare, con scambi rapidi e giocate intuitive, la difesa imbottita di un disperato avversario: anche i cambi di gioco hanno favorito gli inserimenti in zona gol. Tanto possesso palla e attaccanti esterni più vicini a Mertens, facilitati anche dall’avanzare di Mario Rui ed Hysaj. Queste le direttive del tecnico viste in campo.
Davvero in giornata Perin cha ha compiuto ottimi interventi prima su Elmas e poi su Mertens. Il Napoli ha creato le occasioni pericolose anche per il Genoa: perché i padroni di casa hanno spesso giocato sull’errore degli azzurri. Errori in fase di disimpegno che sono state sventate da Meret su Pinamonti e poi dal palo sul tiro di Cassata. Mentre ci si stava avviando verso la fine della prima frazione di gioco, Mertens inventa un tiro a giro basso dove non può arrivarci il numero uno genoano.
Nella ripresa si paga subito la somma di leggerezze: stavolta è Mertens a regalare un corner dal quale stacca Goldaniga per il pari. Dopo un quarto d’ora di smarrimento il Napoli riprende un ritmo costante e pericoloso: il calo è comprensibile e preventivato dal tecnico che opera il doppio cambio Milik e Lozano. In cattedra è salito Fabian, il suo lancio per Lozano è preciso: un assist da trenta metri che mette il compagno davanti al portiere. Il messicano premia la felice intuizione e timbra il cartellino.
La foga del Genoa sbatte sulla difesa azzurra con Hysaj autore di una prestazione impeccabile, per chiusure, diagonali e ripartenze. Le iniziative del sempre verde Pandev non trovano sponda nei movimenti dei compagni: al di là dell’intensità, il forcing finale non produce particolari pericoli. Tre punti meritati senza dubbio.
Così si torna a superare il Milan in classifica e nel prossimo turno ci sarà proprio lo scontro coi rossoneri. L’ex squadra di Gattuso sta volando sulle ali dell’entusiasmo dopo aver messo ko la prima e la seconda in classifica nel giro di pochi giorni. Esame solo da Europa League, o quinto posto, purtroppo.