Il nuovo ciclo del Napoli inizia con sei mesi d’anticipo, mettiamola così, ma restano comunque dei punti interrogativi sul club azzurro. Il calciomercato di gennaio di De Laurentiis e Giuntoli è stato il più attivo di sempre (impegnati quasi 90 milioni di euro), ed ha lasciato in dote agli azzurri due centrocampisti ed un esterno d’attacco. Più due colpi per l’estate.
Con il cambio di modulo, da un centrocampo a due a quello a tre, nel gioco delle coppie servivano due uomini: Diego Demme e Stanislav Lobotka sono costati poco più di trenta milioni di euro, non saranno colpi che hanno fatto strappare i capelli ai tifosi ma completano un reparto che, a fine stagione, potrebbe vedere qualche partenza (Allan? Fabian?). Sono stati condivisi da Gattuso che li ha ai suoi ordini e gli ha già dato spazio.
Si è provato a bloccare Amrabat per giugno, ma il calciatore ha fatto altre scelte di carriera - voleva una tappa intermedia - nonostante l’offerta di ingaggio del Napoli fosse più alta di quella della Fiorentina (ma con un reparto affollatissimo con sei uomini per tre maglie). Simile ragionamento per Kumbulla, che resterà nel mirino nei prossimi mesi in attesa che decida cosa fare da grande.
In attacco Politano anticipa la possibile chiusura, naturale, del rapporto con José Callejon; l’arrivo di Petagna a giugno apre a diverse strade: sostituire numericamente Mertens in scadenza? Il doppione tattico Llorente (che potrebbe partire solo in prestito per questioni legate al decreto crescita)? Vedremo.
In attesa di cedere Amin Younes all’estero, dato che il tedesco ha rifiutato qualsiasi destinazione in Italia, il club si è limitato a cedere Lorenzo Tonelli alla Sampdoria ed Amato Ciciretti in prestito all’Empoli - zero presenze stagionali per entrambi. Tutto sommato, ci si è limitati al compitino anche perchè non c’erano esigenze particolari: chi aveva velleità di addio, come raccontato da Gattuso più volte in conferenza stampa, dovrà aspettare qualche mese.
I tanti movimenti effettuati dal Napoli fanno venire a galla non meno di un paio di domande:
Finito il periodo ufficiale dei trasferimenti tra le squadre, adesso inizia un secondo mercato per il presidente Aurelio De Laurentiis, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli ed i suoi collaboratori. Quello dei rinnovi contrattuali: detto di Dries Mertens e José Callejon che vanno a scadenza a fine giugno, il Napoli deve mettere nero su carta nuovi accordi con Piotr Zielinski, Arkadiusz Milik, Nikola Maksimovic ed Elseid Hysaj.
Vanno tutti a scadenza nel 2021, e non solo loro (Fernando Llorente ed Orestis Karnezis avranno 36 e 35 anni quando andranno a scadenza, Leandrinho 22 ma rimarrà un investimento fallimentare: c’è più di un dubbio su un loro futuro in azzurro nel 2021-2022). Zielinski, Milik, Maksimovic e Hysaj e poi gli altri che hanno contratti più a lunga scadenza: quattro rinnovi da chiudere, fondamentalmente per non arrivare a giugno senza firme. Disastroso non raggiungere una stretta di mano, diventerebbe certezza la cessione a prezzi inferiori alle idee e alle valutazioni fatte da De Laurentiis. Quindi si giunga ad un accordo, almeno per salvaguardare il valore del cartellino in caso di mercato.
Detto ciò, gennaio si chiude così: il nuovo ciclo del Napoli inizia con sei mesi d’anticipo, con 65,5 milioni di euro spesi (più altri 19 di riscatto per Politano tra un anno e mezzo). Poco meno di quelli che entreranno nelle casse a giugno dai riscatti di Chiriches, Verdi, Sepe, Grassi, Rog ed Inglese. Un mercato auto-finanziato, quello di De Laurentiis, ma non è certo una novità. Sarà curioso capire chi sarà ceduto in estate.