di luca cirillo
C'è chi prova a sminuire la figura di Ciro. E lo fa proprio oggi, nel giorno dei suoi funerali. "Non è un eroe", dicono alcuni tg e non è il caso di puntare il dito o fare nomi. "Salvo D'Acquisto è un eroe, se Esposito è riconosciuto come tale, si perde il senso di questa tragedia". L'opinione è più o meno questa.
E' molto difficile oggi delinerare i contorni della figura dell'eroe che tradizionalmente è colui che compie uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune. Stando a questa comune definizione, se Ciro Esposito è davvero accorso in aiuto di donne e bambini in preda al panico mentre alcuni esagitati vigliaccamente provavano un attacco al pullman dove erano sistemati, allora perchè non è possibile definirlo un eroe? E' un eroe perchè era consapevole dei pericoli che correva, ma per il bene altrui ha deciso di rischiare. Certo, non poteva immaginare di avere alle spalle un improvvisato criminale con pistola e proiettili artigianali pronto a fare fuoco come un plotone di esecuzione in tempo di guerra, e non poteva nemmeno avere il tempo di ricordare che l'epoca di Salvo D'Acquisto è relativamente lontana.
Eroe o non eroe, resta la scelta poco opportuna di alcuni di non rimandare le 'sfumature' in altra sede e a mente fredda. La dinamica non è ancora chiara a prescindere dalle ricostruzioni fatte dai media, ma un pizzico di eventuale 'retorica pulita' non può nuocere o far male a nessuno, soprattutto perchè sono in tanti a sostenere che Ciro è realmente andato in soccorso di chi era in pericolo. A noi, comunque, interessa poco sapere se questo ragazzo sia o meno un eroe. In tali drammatici istanti, sia la retorica, che si nutre di dialettica, sia l'esatto opposto, non hanno senso. L'unica cosa che conta è la riflessione, il rispetto, il silenzio. E, a proposito di riflessione, quella più importante da fare è in relazione alla famiglia di Ciro, in particolare alla madre: se Ciruzzo è davvero, come è vero, il figlio di quella donna fantastica, non è possibile pensare che il frutto del suo amore sia caduto, come la mela, lontano dall'albero che l'ha generato. 'A rareca rarechea, la radice genera radici: lo dice la natura, lo ricorda un antichissimo proverbio napoletano. Eroe o non eroe, Ciro Esposito merita rispetto e vocca 'nzerrata. Per i dibattiti, le polemiche, le sfumature filosofiche, si rimandi tutto in altre sedi e soprattutto non oggi.
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