Il giorno dopo... Salisburgo-Napoli: qualcosa va rivisto. Il calo dei centrocampisti è diventato una costante

Editoriale  
Il giorno dopo... Salisburgo-Napoli: qualcosa va rivisto. Il calo dei centrocampisti è diventato una costante

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Nella doppia sfida contro i giovanotti austriaci, agli azzurri basta giocare due tempi, il primo della gara d’andata e il primo di quella di ieri sera per poter timbrare la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. Il temuto ritmo forsennato del Salisburgo, il Napoli l’ha spento con un ottimo inizio di personalità e palleggio conclusosi con il goal del meritato vantaggio. A segno ancora Milik dopo una carambola da flipper con il pallone che schizza impazzito tra i difensori e il portiere austriaco per poi finire la sua corsa sul mancino del centravanti polacco lesto ad approfittarne.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. La rete di Milik mette di fatto la parola fine al discorso qualificazione. Il pari degli austriaci è un regalo di Allan che sbaglia un facile appoggio in uscita. Al resto ci penserà Chirichers che si farà saltare fin troppo facilmente andando per le terre sulla finta di Dabbur. Lo stesso Meret va giù molto prima della conclusione dell’attaccante austriaco che infila il primo palo. Ma il Napoli reagisce. Le occasioni si sprecano. Fabian Ruiz per poco non abbatte il palo con un missile terra area. Ma quel che conta, gli azzurri continuano a tenere bene il campo.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Nella ripresa, come purtroppo spesso accade, con il calo di Zielinski e Fabian Ruiz, cala il Napoli. E’ anche vero che ai due è richiesto un lavoro enorme che li costringe a profondi ripiegamenti. A ciò si aggiunge che Milik non riesce a tenere su un pallone che sia uno per far salire la squadra e gli azzurri vanno in sofferenza. A parziale alibi la difesa inedita e la consapevolezza che ormai la qualificazione era cosa fatta.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Il giovane allenatore tedesco Rose che guida il Salisburgo infila forze fresche. Uno addirittura con un pizzino con istruzioni da impartire ai suoi. I giovanotti austriaci si riversano nella metà campo del Napoli e trovano altre due reti e portano a casa una vittoria di prestigio seppur inutile ai fini della qualificazione.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Gli uomini di Ancelotti ottengono quello che volevano. Gli azzurri approdano ai quarti dell’Europa League. Ma è indubbio che qualcosa vada rivisto. Le partite si giocano fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero e in campo europeo ancor di più. Il calo dei centrocampisti dopo un’ora di gioco, e non è la prima volta, sta purtroppo divenendo una costante che manda in difficoltà l’intera squadra e purtroppo, in quel reparto, il Napoli ha gli uomini contati. A gennaio ne sono andati via due, ma ovviamente, al loro posto, non è arrivato nessuno. Da ieri sera l’Olimpico di Baku è meno lontano e questo conta. Ma per arrivarci sulle sponde del mar Caspio, il Napoli deve ripartire dai primi due tempi disputati contro il Salisburgo e archiviare e non ripetere assolutamente i secondi due tempi, altrimenti non sarà facile.

Stefano Napolitano

 

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