Calciomercato Napoli - Il 6 gennaio sembra lontano, ma è dietro l'angolo ed è la data di Juventus-Napoli. La prima gara del girone di ritorno di Serie A, la prima (magari fosse la prima!) gara senza i 4 moschettieri impegnati in Coppa d'Africa: Koulibaly, Osimhen, Anguissa e si è aggiunto anche Adam Ounas, convocato dall'Algeria. E se Luciano Spalletti è sempre stato filosocietario nelle dichiarazioni sul valore della rosa, sulla profondità di quest'ultima e sui temi di calciomercato, anche in estate, anche quand'era palese mancasse un terzino sinistro per renderla davvero completa, adesso sarebbe inaccettabile e inspiegabile se il tecnico della SSC Napoli non si trovasse, come dono da parte di De Laurentiis, due acquisti nella calza della Befana.
di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole
Non un giorno più tardi, perché Juventus-Napoli è lì a segnare un crocevia della stagione. E dal calciomercato di gennaio, il Napoli non può uscirne senza aver rinforzato una rosa che, al netto degli infortuni e degli impegni per la Coppa d'Africa che addirittura potrebbero far riflettere la dirigenza e far pensare ad un terzo colpo, ha l'assoluta necessità di rimpiazzare Kostas Manolas, ceduto prima dell'apertura del mercato, e l'assenza di un terzino sinistro che possa far rifiatare Mario Rui.
Attendere le occasioni del mercato, come qualche volta ha dichiarato il DS Giuntoli, sarebbe un grave errore e una mancanza di programmazione. Perché dell'addio di Manolas ce n'era la consapevolezza, perché le valutazioni su Ghoulam è palese siano giunte ad un'amara conclusione. Se addirittura gli viene preferito adattare Di Lorenzo quando manca Mario Rui, la verità senza girarci attorno è che il terzino algerino non è più reputato all'altezza di giocare titolare nel Napoli.
Partiamo proprio dal terzino mancino allora, qual è l'identikit che fa al caso del Napoli? Il club azzurro, che se ad inizio stagione nelle dichiarazioni poteva giocarsi la carta di adattare Juan Jesus, adesso con l'emergenza difesa deve completare il reparto e anticipare il mercato di giugno. Le idee sono quindi due: o acquistare un giovane di prospettiva, un profilo alla Parisi dell'Empoli (anche se l'agente ha confessato di preferire portarlo a giocare altrove) o in alternativa un terzino esperto a scadenza di contratto, su tutti Reinildo Mandava. Se a giugno lo prenderesti a zero e trovi l'accordo con il calciatore, è facile che il Lille accetti di salutarlo 6 mesi prima. Arriverebbe un profilo di qualità, di esperienza dati i suoi 28 anni al prossimo gennaio, e che lo scorso anno ha vinto un campionato in Francia.
E poi c'è il caso difensore centrale, due attualmente in rosa con Kalidou Koulibaly impegnato a gennaio in Coppa d'Africa e con Manolas ceduto a metà dicembre. Alla ripresa, peraltro con Mario Rui squalificato che si aggiungerà agli assenti di Juve-Napoli, è impensabile iniziare gli impegni del girone di ritorno e di Coppa Italia senza un altro centrale in rosa. Ci sarebbe il giovane Zanoli, ma per una squadra che fino a ieri (dichiarazioni dei calciatori comprese) lottava per lo scudetto e che oggi deve guardarsi da Juve e Atalanta per la qualificazione ad un posto nella prossima Champions, il giovane può rappresentare il quarto centrale in rosa, in attesa di Koulibaly.
E il terzo chi sarà? L'idea è anche qui anticipare giugno ed un eventuale investimento per un difensore centrale giovane ma di livello, che abbia già esperienza sul campo nei principali campionati d'Europa. Un profilo alla Koulibaly, quando arrivò in azzurro giovanissimo. Un investimento che comunque a giugno dovrai fare, perché Jesus l'hai preso a parametro zero e non è giovanissimo, e perché Koulibaly ha 30 anni e potrebbe fare da chioccia ad un giovane interessante.
Il primo nome sulla lista di Giuntoli è Felix Uduokhai, classe '97 dell'Augsburg, che ha una valutazione di 15 milioni di euro. Anche se il sogno resta Bremer del Torino, ma come sappiamo la bottega Cairo è una bottega molto, troppo, cara. E poi c'è Szalai, classe '98 che sa muoversi anche sulla fascia mancina all'occorrenza. Insomma, di profili interessanti ce ne sono, ma c'è fretta: il Napoli non può più aspettare, e deve farsi trovare pronto a chiudere i due colpi necessari ad inizio agosto.
La calza della Befana di Spalletti aspetta di essere riempita...
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