Difficile giudicare, senza abbassarsi al loro livello, le immagini viste ieri all'Arechi. Sì, perché siamo amanti dello sfottò, della sana rivalità nel calcio. Dello scherno, della presa in giro e del punzecchiarsi fra tifoserie. Il calcio è anche questo. Bello sì, per qualche minuto.
Ma se doveste pensare fra qualche settimana a Salernitana-Napoli, oltre la puntura di Zielinski, di cosa vi ricordereste? Degli striscioni pre-match, dei cori "Chi non salta è napoletano", e "Odio Napoli", e di quei vergognosi scatti allo stadio Arechi di giovani tifosi della Salernitana con, fra le mani, due buste della spazzatura con il logo del Napoli. Napoli che è a soli circa 50 chilometri da Salerno. "Napoli", che è la risposta di questi tifosi quando sono fuori dalla Campania e gli si chiede da dove provengono e dove abitano. Ma soprattutto, a far specie e dispiacere è che oggi i giovani sono tanto più attenti di altri target, al non valicare mai lo sfottò e scadere nell'idiozia e nell'ignoranza. Cosa che invece è accaduta ieri:
C'è poco da aggiungere a queste immagini, l'appuntamento è a Napoli-Salernitana, quando saranno accolti come meritano: con indifferenza.