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14.09 - "Mi sono emozionato vedendo Lorenzo e Roberto Insigne in campo con la maglia del Napoli, sognavo lo stesso per me e Fabio"
14.08 - "Non capisco quei cretini che criticano Napoli allo Juventus Stadium, molti sono napoletani. Non mi capacito, non riesco a capire, tanti di loro partono da Napoli per criticare la propria città, assurdo! Uno, addirittura, aveva un cartello con su scritto 'Cercola presente'".
14.06 - Razzismo? "Il coro che ho cantato prima l'ho ascoltato in curva ed esprime ciò che penso. Boateng? Sembrava una cosa che stava sparendo dai nostri stadi, poi è tornata come un fukmine a ciel sereno. Sono solo stupidi da isolare, non si può parlare più di razzismo".
14.04 - Il mio passato a Parma? "Ho tanti amici lì, il mio secondo figlio si chiama Adrian, proprio come Mutu. Ci sentiamo spesso, siamo molto amici. Donadoni? E' un allenatore che purtroppo è stato poco a Napoli, però sta facendo una grandissima stagione con un mix di giovani ed esperti. Sta riuscendo a dare un'identità a una squadra che è sempre stata un'incognita.
14.02 - Cavani? "In allenamento è un extraterrestre soprattutto quando si fanno lavori di corsa e di gruppo. Riesce a staccare sulla corsa Maggio e Mesto, gente che fa dell'atletica le loro qualità. Ripeto ciò che diceva sempre mio fratello: chi è campione dev'esserlo prima di tutto a livello fisico"
14.01 - Difesa rodata? "Pensare che siano solo i difensori a difendere è impossibile. Noi lavoriamo nella fase di non possesso, abbiamo delle idee ben precise"
14.00 - "Oggi abbiamo l'obbligo di dover pensare a due competizioni. L'Europa League diventa interessante per le squadre che la giocano".
13.58 - "Non mi sento di recriminare nulla al Napoli, forse certi episodi ci renderanno più forti per il futuro. Non avete idea di come mi sono allenato in questo periodo, poi sarà il mister a scegliere
13.55 - Classifica? "Durante il girone d'andata non la guardo, adesso guardo solo la parte sinistra. Meglio essere antipatici che simpatici. Il Napoli può battere chiunque, ha un'idea di gioco, carattere e qualità. A volte penso agli attaccanti che abbiamo, mi metto nei panni degli avversari e ho paura per loro".
13.51 - Durante il salottino marziano, è arrivata una telefonata da una 'sospetta' radioascoltatrice. Cannavaro teme lo scherzo, ma la ragazza parla e dice: "Ti ricordi quando stavamo in Curva e abbiamo visto la partita della Roma? Ero accanto a te, tu mi hai chiesto se mi ero rifatta il naso, poi ci siamo baciati, mi hai dato il numero". Cannavaro sorride, attende uno scherzo. Continua l'ascoltratrice: "Si nu bellu uaglione, ma mi dispiace che non ti ricordi di me". Cannavaro: "Se è Insigne mi preoccupo, stiamo in camera insieme". "Sono Caterina Balivo" esclama l''ascoltatrice. Risata generale. Continua la Balivo: "La partita con la Roma l'ho vista in Kenya tra i romanisti. Il mio compagno è romanista e vuole che tifi Roma", Cannavaro interviene esclamando: "Ma lascialo!".
13.46 - Il mio passato a Parma? "Due stagioni a Parma, poi una a Verona e il ritorno in Emilia. Il Napoli ha dato tantissimo a me e viceversa, il mio ritorno in azzurro fu dettato dall'amore e dalla credibilità del progetto. Lo rifarei altre 100mila volte"
13.44 - Fascia di capitano? "Mi viene da ridere, l'avrei dovuta dare a Lavezzi, poi ad Hamsik e poi a Cavani. Dovevano picchiarsi per prenderla (sorride). E' una scelta che fa la società e l'allenatore e se sta sul mio braccio un motivo c'è. In fondo le parole di Edi mi sono piaciute".
13.43 - "Il mister sta perfezionando il modulo, il gesto di cambiare modulo a Firenze ci ha fatto capire che voleva vincere la partita"
13.41 - Match con la Fiorentina? "Il Napoli dominava, ha dimostrato di essere la squadra forte, ma potevamo fare qualcosa in più. Vedevo nella Fiorentina il timore di affrontare questo Napoli. Se ci temono gli altri vuol dire che qualcosa abbiamo. La squadra era concentrata, poi l'infortunio di Morgan è qualcosa che capita a tutti, ma la reazione della squadra mi è piaciuta".
13.40 - "La parola patteggiamento non la volevo sentire, è stato meglio così. Dopo la sentenza abbiamo parlato a lungo nello spogliatoio, abbiamo dato una bella prova di forza. Ringraziamenti? Dirne uno non sarebbe giusto, ho avuto attestati di stima da parte di tutti. Il mister e i compagni mi hanno assistito continuamente, ringrazio tutti".
13.38 - "Nel giorno dell'assoluzione tutti mi dicevano di stare tranquillo, non ho parlato nemmeno con i miei avvocati. Ero isolato, guardavo un film con mia moglie e mio figlio, poi ho cambiato canale, ho visto su Sky e mi è arrivata la notizia. Sono scoppiato in un pianto liberatorio"
13.37 - "Parlando coi miei amici ho detto che sono contento di tornare a giocare, ma la mia vittoria è che io Gianluca siamo usciti con la coscienza a posto, possiamo camminare a testa alta"
13.36 - "Ho sempre pensato che quest'ingiustizia non poteva capitare a me. E' come se avessi voluto gridare ma nessuno mi avrebbe ascoltato. e' da rivedere la giustizia sportiva, ciò che ho passato non è stato bello"
13.34 - "Siamo andati incontro ad alcuni ragazzi che hanno presentato degli striscioni, io e Gianluca siamo tornati al San Paolo e volevamo ringraziare il pubblico. Durante la squalifica siamo rimasti gli stessi, aiutavamo i compagni spesso, ma non nascondo che nel giorno della partita l'umore passava dall'altro lato"
13.33 - Cannavaro: "' Il Vesuvio è la terra che amiamo, dell'eruzione ce ne freghiamo". E' giusto rispondere in questo modo alle polemiche"
Gentili lettori buonasera, la redazione di Calcionapoli24 vi dà il benvenuto alla diretta del 'salottino marziano', in onda su Radio Marte, dove sarà presente il capitano Paolo Cannavaro.