Rosati: 7. Molti interventi preziosi a salvare il risultato. Ci mette le unghie su un tiro dalla distanza diretto all'angolo.
Gamberini: 6,5. Suo il lancio per l'azione che sblocca il risultato. Non poche difficoltà, il feeling con Mesto è quello che è. Ma è normale e per ora va bene così. Meglio nella ripresa con precise diagonali ed interventi puliti a spazzare l'area.
Fernandez: 6. Nel varco centrale assicura presenza e centimetri nel gioco aereo. Gli avversari sono modesti, si poteva fare meglio nelle uscite a campo aperto.
Aronica: 6. Capitano di vascello. Più di esperienza che altro. Totò c'è sempre, con le buone o le cattive. Pilastro.
Mesto: 6. Meglio in manovra che in ripiegamento: Mutumba gli crea non pochi grattacapi. Un esordio convincente, c'è solo da lavorare per trovare la forma migliore e far capire a tutti, definitivamente, che Maggio ha l'alternativa giusta.
Behrami: 6. Senza infamia e senza lode. Una gara al piccolo trotto. Se gli svedesi si affacciano troppe volte in area è anche perchè la mediana non ha le giuste distanze nei suoi interpreti. Questione di intese, di squadra rivoluzionata alla prima esibizione. Gli alibi ci sono tutti.
Donadel: 5,5. Un buon approccio al match, dirige bene il traffico nel cuore del campo. La birra termina a metà primo tempo e fa enorme fatica a reggere il ritmo e a contenere gli avversari. Dal 55' Dzemaili: 6,5 Giganteggia in mediana, tampona i fraseggi avversari e si spinge alto. Trova ancora la via del gol con un tiro (deviato) dalla distanza. Sempre più titolarissimo.
El Kaddouri: 6-. Inizia bene con giocate semplici e di qualità, poi passano i minuti si perde nella 'tattica' soprattutto se la palla ce l'hanno gli avversari. Dal 1' del s.t. Hamsik: 4,5. Una bella rifinitura per Vargas che capitalizza al meglio, poi una reazione non da lui. Senza senso, inspiegabile, inutile come il fallo dello svedese che lo carica a palla lontana. Rischia di saltare le prossime due gare di Europa League.
Dossena: 6. Di giustezza, corre a tutta fascia senza strafare. In alcune occasioni è troppo sicuro di sè con la palla tra i piedi e rischia qualcosa.
Insigne: 6,5. La giocata più bella del primo tempo è sua: si gira in un fazzoletto e accarezza l'incrocio calciando a giro dal limite. L'intesa con Vargas manca, la coppia non è ben assortita e un assist al bacio di Lorenzo per Edu è l'eccezione che conferma la 'regola'. Lorenzo è per molti tratti fuori dal gioco, il Magnifico preferisce lasciare la scena a Turboman.
Vargas: 8. Alla prima occasione sblocca il risultato e se stesso. Raccoglie il lancio di Gamberini, si difende schermando il pallone con il fisico e poi fredda il portiere in diagonale. Freddo come non mai quando raccoglie gli inviti di Insigne e Hamsik: una tripletta per dimostrare a tutti che lui c'è e si è svegliato. La 'noche' di Edu. "Scusate il ritardo, ricomincio da tre". Dal 79' Zuniga: sv.
Frustalupi: 7. A differenza di qualcuno, non ha bisogno delle telefonate di Mazzarri. Il Napoli non offre una gara spettacolare, ma il massiccio turn-over fa di questi scherzi. Era importante vincere, testare e allenare le seconde linee in chiave campionato. Arrivano, tutto sommato, risposte positive. Niccolò si conferma talismano: con lui in panca gli azzurri hanno sempre vinto.
RIPRODUZIONE RISERVATA