Il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato il ministro Alfano dopo l'incontro con la famiglia di Ciro Esposito.
Ministro, può anticiparci le linee guida delle nuove norme per la sicurezza negli stadi e per la prevenzione degli episodi di violenza?
“La linea unica sarà il rigore e l'estrema durezza contro chi sbaglia, contro i violenti che rovinano il calcio. Che non sono tifosi ma delinquenti per i quali esiste la galera. Sarà fondamentale evitare il loro accesso agli stadi e nei dintorni degli stessi. Insieme con le società di calcio, che hanno mostrato estrema disponibilità, lavoreremo in queste settimane per inaugurare la nuova stagione calcistica e restituire il pallone a chi lo merita. Alle famiglie e ai ragazzi. Diventa, a questo punto, indispensabile garantire la massima sicurezza all'interno e fuori dagli impianti sportivi”.
Mercoledì ha incontrato per la prima volta i familiari del ragazzo. Due mesi dopo la tragica sparatoria...“Ho evitato accuratamente di farlo prima perchè ogni contatto poteva apparire strumentale. Anche mercoledì in occasione dell'incontro ho preferito che la notizia venisse resa pubblica dopo. I drammi sono e restano tali, non devono trasformarsi in show”.
Ha incontrato Antonella Leardi, la donna che ha commosso l'Italia per la compostezza delle sue reazioni. Che idea si è fatto di lei?
“Una donna di una spiritualità profonda e con una forza interiore impareggiabile. Ero già rimasto colpito, vedendo i suoi comportamenti, dalla sua personalità. Le sue parole sono dettate dalla fede e soprattutto dalla certezza che il male non si combatte con altro male ma col bene. Ed è, questo, un grande insegnamento di vita”.