Calciomercato Napoli - Il Napoli potrebbe aver cambiato idea per la cessione di Simone Verdi al Torino. Ma secondo Tuttosport, non è così. Fonti sia granata sia napoletane esprimevano concetti assolutamente simili, aderenti, coerenti tra loro. E ripetevano che l’operazione Verdi non è affatto saltata, ma necessita dei tempi giusti e non solo di una quadratura economica dettagliata. Ancelotti vuole a disposizione Verdi per Fiorentina-Napoli.
Da Napoli sono poi arrivate anche indicazioni sulla possibilità che Verdi parta sì con destinazione Torino, ma più facilmente verso la fine del mese (il mercato chiuderà il 2 settembre). Il tutto va poi mescolato con le nuove conferme arrivavate dal fronte granata. In sostanza: aspettiamo solo un segnale del Napoli, ormai, per concludere l’operazione:
- L’uscita di Verdi è condizionata dalla campagna di rafforzamento del club partenopeo sul fronte offensivo.
- Ancelotti ha chiesto a De Laurentiis di tenere Verdi in rosa almeno sino alla prossima settimana, in attesa di verificare le reali condizioni di Lozano (ieri le visite mediche, post balordo infortunio pre-Ferragosto): il messicano anche nelle migliori delle ipotesi non potrà rappresentare un rinforzo ideale a gara in corso sabato sera, nella prima partita di campionato del Napoli a Firenze. Verdi, invece, sì: ha svolto regolarmente la preparazione estiva (invece adesso Lozano è in ritardo di condizione e ovviamente l’intesa con i compagni è tutta da costruire) e le sue doti di jolly offensivo potrebbero anche rivelarsi utili nella ripresa contro i viola. Di qui, dunque, le richieste di Ancelotti.
- Il Toro più di tanto non può fare, a questo punto. Ma siamo convinti che se Cairo avesse offerto a De Laurentiis non il giusto ma la Luna, probabilmente l’operazione Verdi si sarebbe sbloccata anche prima. Perché nel prezzo ci sarebbe stato anche il “disturbo” per il Napoli: e una ragion di Stato da spiegare ad Ancelotti.
- Ma Cairo, per l’appunto, ha offerto il giusto e non la Luna. Ovvero: 10 milioni per il prestito oneroso e altrettanti nel 2021 per l’acquisto obbligatorio, con la clausola di una divisione al 50% dell’incasso di un’eventuale cessione di Verdi a una terza squadra nel prossimo biennio.
- L’impalcatura sostanziale è questa: come da trattative condotte a lungo dai due ds, Bava e Giuntoli, prima che entrassero in scena i rispettivi patron per risolvere le ultime distanze. Che, a tempo debito, saranno tradotte in un papiro ufficiale.
- Per Verdi il contratto è pronto: 5 anni a 2 milioni netti a stagione, bonus compresi. 7) Il Torino nei giorni scorsi aveva anche tentato di esercitare pressioni così da avere Verdi in tempo per inserirlo nelle liste Uefa connesse agli spareggi con i Wolves (liste immodificabili dall’altro ieri notte): ma Cairo non è riuscito a sfondare e ora che Verdi non potrà comunque scendere in campo nemmeno nel ritorno, anche se venisse acquistato domattina, il club granata è tornato alla finestra, in attesa di una telefonata da Napoli. E così si torna alla trattativa più lunga del mondo.