Calciomercato Napoli - Alfredo Pedullà scrive sul proprio sito in merito al futuro di Insigne:
"Per De Laurentiis sarebbero serviti non meno di 70-80 milioni per aprire alla cessione, una cifra ritenuta evidentemente eccessiva per un ragazzo del â91, quindi non più un ventiduenne o un ventitreenne in carriera. In un caso del genere neanche uno davvero bravo come Raiola può fare miracoli, semplicemente perché in giro per lâEuropa non ci sono troppi club â praticamente nessuno â disposti a investire cifre così impegnative per un quasi trentenne. E così, un anno dopo, la separazione consensuale è stata una liberazione anche per Raiola. Il motivo è chiaro: il Re Mida degli agenti italiani, quando entra in scena rilevando una procura, lo fa per guadagnare e per fare guadagnare, una doppia partita (andata e ritorno) da giocare contestualmente a campo aperto, sfruttando tutte le situazioni e le sponde favorevoli. Quando Raiola capisce che non esistono margini di manovra, il motivo della sua presenza sfuma in modo definitivo. Ecco perché lâaddio è stato vantaggioso per entrambi: sia per lâagente che non dovrà lambiccarsi il cervello alla ricerca di una soluzione quasi impossibile (oggi difficilmente dal mercato arriverebbero proposte superiori ai 40 milioni e a quelle cifre De Laurentiis neanche avvierebbe una trattativa), sia per Lorenzo perché ci sarà eventualmente lâopportunità di prolungare il contratto, legandosi più o meno a vita al Napoli, magari portandolo dal 2022 (attuale scadenza) al 2025".