Il Milan avrebbe voluto averlo a Milanello già da inizio dicembre per farlo nuovamente ambientare alla realtà rossonera nel minor tempo possibile, per poi averlo pronto in campo a gennaio alla riapertura del mercato: la risposta di Zlatan Ibrahimovic (classe 1981) alla proposta presentata dal suo ex club invece non è ancora arrivata. Lo svedese, che in un primo momento sembrava pronto ad accettare di tornare a indossare la maglia del Milan, adesso invece non si è ancora sbilanciato: tanto che in casa rossonera le sensazioni non sono particolarmente positive, o comunque non c’è più quella sicurezza sulla fumata bianca. L’approccio di Ibra – svincolato dal prossimo 31 dicembre, data di scadenza del suo contratto con i Los Angeles Galaxy – nella trattiva con il Milan infatti è un po' cambiato nel corso delle contrattazioni: inizialmente sembrava pronto ad accettare sei mesi di contratto, adesso invece pretende un anno e mezzo a cifre importanti. Anche una questione economica dunque, magari non l’unica, ma anche quella.
Il Milan ha messo sul piatto un’offerta importante, ma Ibra vuole ancora di più. Al momento, dunque, la pista sembra essersi raffreddata rispetto a qualche settimana fa, con lo svedese che non ha ancora dato risposta ai rossoneri. Che comunque – tenendo in considerazione il budget e le occasioni che si presenteranno durante il mercato di riparazione – un attaccante, un finalizzatore, è intenzionato a regalarlo a Pioli. Ibra? Il Milan spera, con il Bologna – che sicuramente non può garantire la stessa proposta di ingaggio presentata dai rossoneri – che resta tra le alternative. In attesa della decisione finale di Zlatan.