Calciomercato Juve - Dopo anni di battibecchi, Maurizio Sarri sembra essere in pole position per la panchina della Juventus dopo l'addio di Massimiliano Allegri. La redazione di Sportmediaset.it ha raccolto le frasi ed i gesti più eclatanti dell'ex allenatore della SSC Napoli, oggi manager del Chelsea.
"La Juventus è palesemente di un'altra categoria, noi ci siamo ritrovati in questa situazione solo per l'inizio di campionato difficile dei bianconeri. Non so se Insigne e Higuain possono colmare il gap con la Juventus: abbiamo dei grandi attaccanti ma da qui a competere con la Juventus ce ne vuole. Alla lunga il fatturato pesa": queste furono le dichiarazioni di Sarri nel lontano 31 gennaio del 2016.
Anche in quell'occasione non mancarono parole al vetriolo: "A me sono girati davvero i coglioni quando esponenti della Juve parlavano di Higuain mentre era un nostro calciatore ed io non farò quello che hanno fatto loro". Era il 20 agosto 2016.
 "Vedendo il calendario, la Juve ha gare abbastanza abbordabili, a parte che per la Juventus lo sono tutte, e questo potrebbe metterci pressione. Penso sia stato un errore mastodontico fatto dalla Lega, in alcune gare si poteva mediare e creare soluzioni simili, quindi o giocare in contemporanea o fare giocare qualche gara avanti noi. Si è verificata una combinazione su un milione. Mi dispiace, sono certo che si sia verificata in buona fede, ma un minimo di dubbio sulle capacità di chi deve organizzare queste cose mi viene": l'ex mister del Napoli se la prese con la programmazione della Lega Calcio. Era il giorno dopo la gara contro l'Atalanta, il 21 gennaio del 2018.
Emblematico il gesto di Maurizio Sarri del 22 aprile 2018. L'ex tecnico azzurro mostrò il dito medio ai tifosi bianconeri che lo insultavano. In merito il tecnico precisò: "Non si trattava di tifosi, con i quali anzi abbiamo scherzato in albergo. Era un gruppo di persone che ha sputato contro il nostro pullman e ci ha insultati in quanto napoletani. Il gesto era per loro".
"La gente non ha più fiducia nel calcio italiano? Bisogna pensare solo al campo senza secondi pensieri, io non voglio pensare a nient'altro. Nella vita tutto finisce, quindi prima o poi finirà anche quello che vediamo in Italia. Il rischio è perdere tanti appassionati che hanno la sfortuna di tifare squadre che sanno di non vincere mai. Impoverendo il sistema, si impoveriscono anche i più ricchi": queste parole risalgono al 26 aprile 2018, quando i sogni scudetto della SSC Napoli si spensero dopo il tanto discusso KO di Firenze.