Il Mattino - Incontro tra Sarri e il Chelsea, il tecnico vuole garanzie: la Juventus offre un triennale, la situazione
Il futuro di Maurizio Sarri si deciderà in questi giorni visto che il tecnico deve parlare con la dirigenza del Chelsea per il da farsi. Tante le richieste e le esigenze del tecnico che comunque ha un'offerta della Juventus soltanto da accettare. Ecco quanto riportato dall'edizione odierna de Il Mattino.
A Londra Sarri attende l'arrivo di Fali Ramadani che da poco più di anno ne cura le questioni contrattuali. Chiaro, che il primo vertice sarà tra i due, e poi si sposterà negli uffici del Chelsea. E Sarri chiarirà le sue posizioni: "Perché non mi avete difeso quando ho avuto tutta la stampa contro? Quali sono gli obiettivi del prossimo anno tenendo conto che il mercato è bloccato?". Entro domenica, giorno in cui Sarri tornerà in Italia, il tecnico vuole conoscere il suo destino: ha due anni di contratto e sa che non può tirare troppo la corda. Vuole anche delle garanzie tecniche, tenendo conto che il mercato in entrata è bloccato. E a queste garanzie ne vuole altre di natura societaria: troppo solo si è sentito in questa stagione, tormentato dalle critiche senza una voce del club che si è alzata a sua difesa. E allora vuole un segnale. Il prolungamento di un altro anno sarebbe la risposta ideale per mettere a tacere l'ambiente.
Il pressing della Juventus
E qui si inserisce la Juventus: Andrea Agnelli ne ha chiesto la disponibilità a Ramadani e l'ha avuta. "Non ho problemi ad andare alla Juventus o in qualsiasi altro club italiano. Non lo avrei mai fatto direttamente dal Napoli, ma dopo un anno è diverso". Ovvio, Sarri tiene aperte tutte le porte. Se resta, lo vuol fare da eroe e se va via lo vuol fare perché non crede sia giusto restare da sopportati. E magari, vuole arricchirsi ancora di più. Dunque, vuole che nel caso sia il Chelsea a mandarlo via: l'incontro che si terrà tra oggi e domani potrebbe essere il momento di parlare di denaro, di buonuscite, di gestione dell'eventuale, assai probabile addio. Poi, dopo, Sarri penserà (e seriamente) alla Juve e a quel triennale che Agnelli è disposto a calare sul tavolo. La Juve ha fatto tutto quello che doveva fare. E ora attende fiduciosa la scelta di Sarri.