Ultimissime notizie di calciomercato per il trasferimento di gennaio con il colpo Federico Gatti del Frosinone. Asta Juventus, Napoli e Atalanta su Gatti contro le squadre di Premier League. Arrivano aggiornamenti di calciomercato sul trasferimento di Federico Gatti da Tuttosport.
Le prestazioni continuano ad essere quelle di un top player per Federico Gatti in Serie B con il Frosinone. Il giovane difensore italiano incanta e ha attirato l'interesse delle big di Serie A e non solo. Perché come svela Tuttosport, su Federico Gatti si sono già mosse la Juventus che è in pole ma anche Napoli e Atalanta. Il calciatore ha un valore di circa 5 milioni di euro, che può aumentare in vista di gennaio con questi continue prestazioni da top. Ma oltre a Juve, Napoli e Atalanta su Gatti ci sono anche club inglesi e già a gennaio si può completare il suo trasferimento. Perché l'intenzione del Frosinone è di tenerlo almeno fino a giugno ma, con tanta richiesta, è possibile che sia ceduto a gennaio e lasciato però in prestito in Serie B con l'attuale club per completare il suo percorso di crescita. Intanto, Gatti non si fa distrarre dal mercato e mette a segno il gol vittoria con l’Ascoli che ha fatto cambiare marcia al Frosinone, in serie positiva da 5 giornate in cui ha conquistato 11 punti. Una delle migliori difese con solo 10 gol subiti anche grazie a lui e ora la squadra di Grosso è a -2 dalla zona A, da quel 2° posto dove c’è proprio il Lecce prossimo avversario.
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Lui è Federico Gatti, 23 anni, nato a due passi da Torino, a Chieri, difensore centrale che al debutto in B sta incantando la categoria. Frosinone, che la scorsa estate l’ha prelevato in C dalla Pro Patria, l’ha messo sotto contratto fino al 2025. I paragoni illustri su di lui, abbondano, basti citare quello del dg dei ciociari, Guido Angelozzi: «Un Chiellini coi piedi di Bonucci» (anche se Gatti, al nome di Chiellini, preferisce fare il modesto ed evitare paragoni scomodi). Ma forse quello che fa veramente la differenza, è la storia di Gatti. Ha raccontato: «Quando avevo 17 anni, mio padre rimase disoccupato, così io abbandonai la scuola per andare a lavorare. Facevo serramenti e murature e mi svegliavo alle 3-4 del mattino per andare ai mercati generali». Doppia gavetta insomma, calcistica e di vita.