Calciomercato Napoli, le ultimissime oggi sulla trattativa Dybala. La Joya preme perché Zhang faccia un passo, altrimenti guarderà altrove Il Napoli prova a spuntarla. Secondo quanto riferisce l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport il giocatore sarebbe voglioso di Inter ma deluso per essere stato sedotto e quasi abbandonato, ha fretta di scegliere (e di essere scelto). Non è un aut aut - non servirebbe in questa partita a scacchi –, ma un caloroso invito alla controparte. “Fate in fretta se ancora volete...”, sarebbe la sintesi. Un’immaginaria dead line è fissata in pochi giorni, entro la prossima settimana, da quel momento in poi le sirene romane e napoletane, finora ascoltate distrattamente, avrebbero altro fascino.
Nel gradimento della Joya, secondo quanto riferisce l'edizione odierna della Gazzetta il Napoli calcio sta un passo indietro, nonostante il d.s. Giuntoli si sia spinto con maggiore decisione negli ultimi giorni verso Antun, con un nuovo contatto video anche ieri: sarebbe pronto a una offerta da 6 a stagione. E avrebbe pure fiducia sul problema dei diritti di immagine, grazie alla sponda Adidas, main sponsor anche della Joya.
A Roma, invece, attendismo dietro le quinte, nonostante l’altissimo gradimento di Mou: il monte ingaggi per i Friedkin va ridotto per iniziare un percorso virtuoso e le pretese di Paulo sono troppo alte per i parametri. Il tutto mentre Marotta verifica, giorno dopo giorno, le difficoltà nel liberare spazio per la Joya. Serve l’uscita di Sanchez, che accetterebbe pure i 4 di buona uscita se arrivasse un’offerta da un campionato top. In più, niente squilli per far partire Dzeko o anche solo prestare Correa. In mezzo a questo magma incandescente resta l’attore principale della telenovela, il talento rattristato dalle ultime notizie che si allena in solitudine nella sempre cara Torino. La scelta della prossima maglia dipenderà non solo dai soldi, ma dal progetto tecnico con vista Mondiale: prima potrà faticare per giocare da titolare, più tornerà nei pensieri del c.t. Scaloni. Per questo l’Inter piaceva e piace ancora. Ma non piacerà certo in eterno.