Nel weekend in cui la serie A festeggia il ritorno almeno al rumore di mille spettatori, a Portici lâamichevole con la Primavera del Napoli vive situazioni grottesche a causa della disorganizzazione per le scelte di istituzioni e forze dellâordine. La partita doveva essere a porte chiuse ma ad un certo punto câerano più di 80 spettatori, è arrivato così lâordine per tutti (anche le persone in lista compresi gli addetti ai lavori) di uscire e rientrare come se stessimo facendo il gioco della sedia. Al di là di questâincidente di percorso, pensiamo al campo. Il Portici, squadra di serie D impegnata nel girone H, allenata dalla vecchia conoscenza del vivaio del Napoli Domenico Panico, affronta la Primavera azzurra nellâultimo test precampionato. Mercoledì per gli azzurrini si fa sul serio, a Cercola arriva lâAscoli, squadra che affronta il campionato Primavera 1 e venerdì ha perso in casa contro la Roma allâultimo istante, per il primo turno eliminatorio di Coppa Italia. Nelle fila azzurre mancavano Labriola, centrocampista classe â2001 richiesto da alcuni club di serie C, il portiere Idasiak in tribuna dopo gli impegni con la Nazionale e poi mister Cascione attende lâarrivo di Meloni e Modugno dalla Roma, che fanno parte dellâaffare Milik. In campo câerano due volti nuovi: il difensore centrale di proprietà del Rimini ed ex Cattolica, Guarino e lâesterno destro Nathanael.
Il Napoli è parso piuttosto imballato, probabilmente sta soffrendo i carichi di lavoro dovuti alla preparazione in corso. Nel Portici si vede la mano di Panico, la squadra ricca di giocatori che sono passati per il settore giovanile azzurro (i â2003 Vitiello e De Martino in prestito, Schaeper, Savarise, Illuminato e Gennaro Donnarumma), propone sempre calcio costruendo dal basso in maniera fluida e con tante idee. Il Portici ha sprecato con Maione che non ha capitalizzato un errore di DâOnofrio nel palleggio nei pressi della propria area di rigore, in un paio dâoccasioni Pinto ha evitato il gol degli avversari, spicca soprattutto una parata sul colpo di testa di Avella. I gol della formazione locale arrivano nei minuti finali del primo tempo, vanno a segno Maione e poi Imbimbo.
Nella ripresa inizia la girandola dei cambi, il Napoli alza il livello con lâinserimento di DâAgostino e Cioffi su tutti, Altomare riapre la partita. Gli azzurrini prendono fiducia ma Onda con un gran tiro dalla distanza spegne lâentusiasmo di Cioffi e compagni realizzando la rete del 3-1. Il Napoli non molla e Cioffi con una bella conclusione dal limite riporta di nuovo gli azzurrini sotto di un gol, nel finale la squadra di Cascione prova ad acciuffare il pareggio ma senza mai impensierire Schaeper. Finisce 3 a 2 per il Portici. Ecco le formazioni di partenza delle due squadre:
Portici 1906 (3-5-2): Schaeper; Arpino, Avella, Donnarumma; Vitiello, Nappo, Illuminato, Imbimbo, Arezzo; Onda, Maione.
A disposizione: Savarise, Mazza, Sorrentino, Marigliano, Grieco, De Martino, Cassitto, Maiorano. All. Panico
Napoli Primavera (3-4-3): Pinto; DâOnofrio, Guarino, Costanzo; Potenza, Iaccarino, Marrazzo, Acampa; Vergara, Ambrosino, Umile.
A disposizione: Provitolo, Nathanel, Barba, Virgilio, Sepe, DâAgostino, Ceparano, Sami, Romano, Altomare, Cioffi. All. Cascione