La sfida scudetto Napoli-Milan riporta tutti coi ricordi alla fine degli '80 con gli incroci tra i grandi campioni: Maradona e Careca contro gli olandesi Gullit e Van Basten. Rivalità puramente sportive che non nascondevano la stima verso l'avversario.
Non ne ha mai fatto mistero nemmeno Arrigo Sacchi, che di quel Milan era l'allenatore: e forse avrebbe voluto avere come proprio calciatore anche Diego Armando Maradona. In realtà ci fu un episodio nel quale si verificò questa opportunità, che venne offerta dalla Lega Nazionale Professionisti.
La Serie A aveva la sua rappresentativa composta dai vari campioni anche stranieri che militavano nel campionato italiano. C'erano Careca, Matthaus, Van Basten, Caniggia, Renato, Galli, Vierchowod, Mannini, Virdis e tanti altri. Nel 1988 venne guidata proprio da Arrigo Sacchi in una amichevole contro la rappresentativa polacca: in squadra non poteva mancare Maradona.
Quella partita (le immagini le trovate a fine articolo) si svolse al San Siro di Milano nel novembre del 1988, e terminò col risultato di 2-2: le due reti 'italiane' furono messe a segno da Mauro Tassotti e dallo stesso Maradona.
Di quell'occasione ne parlò Arrigo Sacchi in una intervista alla Gazzetta dello Sport nell'aprile del 2021. L'ex allenatore del Milan elogiava le doti di Maradona sino poi a ricordare quella partita in cui lo ha avuto in squadra.
"Diego è la cosiddetta eccezione alla regola. Giocava con la squadra e per la squadra. Si allenava, certo, ma non sempre. Però poi ripagava sempre i suoi compagni, con i quali aveva feeling grande e speciale.
Io ho avuto un’unica possibilità di allenare Maradona. Accadde nel 1988, dopo la vittoria in campionato, quando venni incaricato di selezionare una rappresentativa della Lega di Serie A per giocare una sfida contro la Polonia, a San Siro, e convocai tra gli altri anche Maradona. Con lui c’erano pure Galli, Tassotti, Manfredonia, Careca, Virdis, Caniggia.
“Vengo solo perché c’è Arrigo”, disse lui.
Prima della partita mi chiese di giocare soltanto un tempo, dicendo che si sentiva un po’ stanco.
Nel primo stavamo perdendo e riuscimmo a pareggiare solo poco prima dell’intervallo.
Poi tra il primo ed il secondo tempo mi tirò per la giacchetta per dirmi che aveva cambiato idea.
“Se vuole, gioco anche il secondo tempo”. E infatti rimase in campo fino alla fine e segnò il gol che ci consentì di pareggiare 2-2, oltre a prendere un palo.
Una volta Maradona mi telefonò e mi chiese di andare al Napoli. “Mister, con me e con Careca partirai sempre con un gol di vantaggio”.
“E se tu ti infortuni?”, gli risposi.
In realtà mi ero già impegnato con la Nazionale e inoltre non riuscivo più a gestire la pressione di un impegno dietro l’altro. Però mi fece piacere questo suo desiderio di avermi con lui. Siamo stati amici per tutta la vita".
Arbitro: sig. Brummeier (Austria).
Marcatori: 28′ Warzycha R., 40′ Tassotti, 55′ Wdowczyk, 83′ Maradona.
NOTE: spettatori 7.000 circa.
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