L'arbitro bergamasco Paolo Silvio Mazzoleni, 45 anni compiuti oggi, a carriera appena conclusa rivela di aver superato lo scoglio del cancro:
«Arbitrai Fiorentina-Udinese la domenica prima, il lunedì entrai all'Istituto dei Tumori di Milano per l'operazione e per il mercoledì rifiutai il cambio di designazione offertomi dal designatore Stefano Braschi», ha ricordato Mazzoleni presentando al cineteatro dell'oratorio di Colognola (il quartiere d'origine) l'autobiografia «La mia regola 18» a cura dei giornalisti Giorgio Burreddu e Alessandra Giardini (Absolutely Free Libri).
In chiusura, un'attestazione d'affetto per tre colleghi e una battuta: «Il futuro? Non so se farò il pensionato o la mia sezione Aia mi darà incarichi. Di sicuro non mi vedrete a commentare i rigori in tv, la categoria arbitri nel piccolo schermo è in overbooking. Ho 45 tatuaggi, ma mi voglio tatuare anche le 210 partite in serie A».