Secondo quanto si apprende dal porta Repubblica.it, il Tar Campania ha respinto il ricorso proposto dalla "Giano", concessionaria dello stadio Collana, contro il provvedimento regionale.
Il Tar ha rilevato che la società ricorrente ha violato la disciplina in materia di appalti disponendo l’affidamento diretto di lavori, senza il previo espletamento di una gara pubblica, per un importo di sei milioni, a società collegata ad uno dei soci della stessa Giano, peraltro sprovvista delle certificazioni Soa e dei requisiti tecnici-organizzativi ed economico-finanziari previsti dalla legge. Per i giudici amministrativi resta valido il provvedimento di decadenza anche nella parte in cui ha ritenuto che l’attribuzione della maggioranza assoluta (oltre il 90%) della società Giano al socio imprenditore ha sostanzialmente modificato la natura della concessionaria, nella quale la componente sportiva è diventata del tutto marginale.
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