Il Roma - La spinta del San Paolo gremito, la grinta di Gargano e i gol di Higuain alla conquista della semifinale

Brevi fonte : di Salvatore Caiazza per 'Il Roma'
Il Roma - La spinta del San Paolo gremito, la grinta di Gargano e i gol di Higuain alla conquista della semifinale

Il San Paolo si riempie per spingere il Napoli alla semifinale di Coppa di Salvatore Caiazza Più siamo, meglio stiamo. Stasera lo stadio San Paolo torna a riempiersi per cercare di spingere il Napoli alla semifinale di Coppa Italia dove c’è la Lazio ad attenderlo. Prima di avvicinarsi di nuovo all’atto conclusivo del trofeo tricolore, gli azzurri dovranno battere l’Inter di Roberto Mancini. Il team nerazzurro è alla ricerca di una identità e vuole provare a rialzarsi in una partita secca che potrebbe segnare la svolta definitiva.

LA FORZA DEL SAN PAOLO. Benitez e i suoi, però, potranno contare sull’apporto di 55mila spettatori che si riuniranno sugli spalti per l’occasione. Mentre con l’Udinese c’erano giusto gli aficionados, stavolta lo stadio di Fuorigrotta potrà contare su una folta presenza di tifosi. Addirittura si potrà superare il record di presente registrato con la Juventus lo scorso gennaio. Naturalmente tutti vorranno festeggiare l’ennesima vittoria di questo nuovo anno e il passaggio al turno successivo.

NIENTE DISTRAZIONI. «Attenti all’Inter, è una squadra forte », il buon Rafa ha mandato un messaggio ben preciso ai suoi calciatori. Lo scopo è quello di non fidarsi di come sta andando la formazione nerazzurra in campionato. Mancini ha a disposizione tanti calciatori forti che vorranno riscattarsi dalle ultime prestazioni negative. Il cammino del Mancio è da retrocessione ma guai fidarsi della bestia ferita. Alla prima occasione può reagire e far male. Ecco, quindi, che il Napoli dovrà fare molta attenzione. Se si guarda l’organico meneghino ci si rende conto che non sarà assolutamente una passeggiata. Il Napoli dovrà impegnarsi al massimo come se fosse una finale o il match della vita. La posta in palio, poi, è importante. Higuaìn e compagni, da detentori della Coppa Italia, vorranno provare ad arrivare fino in fondo e magari rialzare il trofeo tricolore per il secondo anno di seguito. E non sarebbe male visto che a dicembre si è conquistata la Supercoppa Italiana battendo la Juventus a Doha.

RAFA VINCENTE IN COPPA. Di solito le gare secche, Benitez non le sbaglia quasi mai. L’ha dimostrato in giro per l’Europa e anche quando era all’Inter qualche hanno fa. Nell’ultima stagione e mezzo l’ha confermato da allenatore del Napoli. L’importante, però, è entrare in campo concentrati e soprattutto affamati. Non si dovrà mollare niente dall’inizio e alla fine e soprattutto guai a ripetere la prova con l’Udinese. Agli ottavi si è rischiato non poco e addirittura si sarebbe potuto uscire ai calci di rigore. Poi fortunatamente Andujar è stato bravo così come Rafael a Doha e Higuaìn ha segnato l’ultimo penalty facendo gioire i tifosi azzurri. Durante i 120 minuti di calcio giocato, però, c’è stato uno scarso approccio e tante cose non hanno funzionato. Anche in virtù del fatto che il tecnico spagnolo diede vita ad un turn over abbastanza ampio. Ben otto calciatori diversi rispetto alla partita precedente.

LA FORMAZIONE.Anche domenica col Chievo hanno riposato alcuni elementi importanti della rosa di Benitez. E sicuramente chi è partito dalla panchina a Verona sarà dal primo minuto. Inutile dire che ci saranno anche tanti altri big. Vabbene che la Coppa Italia serve per far giocare chi di solito vede poco il campo ma stasera di fronte c’è l’Inter e non una provinciale. Tra i pali ci sarà Andujar e non Rafael. Il brasiliano si prenderà un turno di riposo per lasciare posto all’argentino. Contro l’Udinese fece davvero bene e naturalmente vorrebbe ripetersi. Con la speranza di non arrivare nuovamente alla lotteria dei rigori. Anche se fu lui a determinare il successo in società col Pipita. La linea a quattro davanti al sudamericano dovrebbe essere la stessa vista in campo al Bentegodi fatta eccezione di Britos. Non si potrà sottovalutare Icardi e soci e quindi meglio puntare su chi dà più sicurezza. Maggio, Albiol, il rientrante Koulibaly e Strinic dovranno tenere lontano i pericoli Per la corsia bassa mancina sarà a disposizione anche Ghoulam tornato velocemente dalla Coppa d’Africa dopo l’eliminazione dell’Algeria ma molto probabilmente verrà impiegato domenica prossima contro l’Udinese. A centrocampo il primo che risponderà presente sarà Walter Gargano. El Mota è entrato a Verona solo nel finale del match dando una grossa mano all’intera squadra e non solo al reparto. Sarà una gara particolare per l’uruguagio visto che dai nerazzurri è stato mollato quando arrivò Mazzarri. Assieme a lui dovrebbe esserci Gokhan Inler. Lo svizzero non è andato via nel mercato invernale e quindi vale la pena impegnarsi di più per riprendersi la scena. Anche perché l’anno scorso era il protagonista assoluto. In attacco ci saranno Callejon e Hamsik, uno a destra, l’altro al centro. Calleti punì l’Inter in campionato con una doppietta ma poi si pareggiò. È alla ricerca di una rete importante per sentirsi ancora più importante. Stessa cosa dicasi per il capitano che è sistematicamente messo sul banco degli imputati. A sinistra ballottaggio Mertens- De Guzman, da prima punta impossibile fare a meno di Higuaìn. Senza di lui sarebbe veramente difficile battere l’Inter.

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