Il sogno arabo è finito: lo sceicco scappa, il club è in vendita, i giocatori messi alla porta. Il Malaga torna alla realtà uscendo dalla dolce e dorata bolla costruita dallo sceicco. Dopo appena due anni lo sceicco Abdullah bin Nasser Al Thani ha mollato il club, e dal sogno di sfidare il Barcellona ed il Real Madrid per il titolo in Liga il club andaluso si ritrova a fare i conti con un presente durissimo ed un futuro pieno d'incognite.
L'INCUBO — Lo sceicco Abdullah bin Nasser Al Thani ha dunque cambiato idea: il Malaga è in vendita e la squadra va smantellata. Due anni fa la proprietà qatariota s'insediò con progetti ambiziosi piazzando subito gli acquisti di Santi Cazorla, Jeremy Toulalan e Ruud Van Nistelrooy, portando anche il centrocampista italiano Vincenzo Maresca. Il Malaga ha chiuso l'ultimo campionato al quarto posto, qualificandosi per i preliminari di Champions League. Ma adesso Al Thani non ha nessuna intenzione di continuare ad investire. Anzi, ha fatto capire chiaramente che l'inversione di tendenza è netta: smantellare la squadra e arrivare alla cessione della società. Dal sogno all'incubo per i tifosi.
FUGHE — Fernando Hierro, preso come direttore sportivo all'avvio del progetto, ha fiutato l'aria in anticipo e si è già congedato a maggio. Toulalan e Cazorla sono stati invitati a cercarsi un altro club e stanno per fare le valigie. Nelle ultime ore anche il tecnico Pellegrini è stato accompagnato alla porta.
A PREZZO STRACCIATO — Il quotidiano Marca descrive uno scenario disastroso: secondo il quotidiano di Madrid Al Thani si è reso conto che per trasformare il Malaga in una corazzata servono investimenti ben più massicci di quelli inizialmente previsti. Meglio mollare tutto e uscire dal calcio spagnolo, anche a costo di cedere la società ad un prezzo stracciato.