Napoli Calcio - L'edizione odierna di Repubblica si sofferma sull'ira di Mourinho dopo la pesante incassata per 6-1 contro il Bodo Glimt. Dal quotidiano si legge:
Kumbulla, Reynolds, Darboe e Calafiori, nati tra il 2000 e il 2002, per esempio, Ma anche Carles Perez e Villar, Diawara e Mayoral. «Non ho mai nascosto i limiti della squadra», ha detto Mou. «Oggi il Bodø aveva più qualità di noi». E ancora: «Una cosa sono dodici o tredici calciatori, una cosa tutti gli altri». E infine: «Ora nessuno mi chiederà più perché giocano sempre gli stessi».
Eccolo, lâobiettivo: dimostrare a tutti, al pubblico ma anche alla proprietà , che quella che gli è stata messa in mano è una squadra inadeguata.
Tra le righe, le parole di Mourinho celano però altro, unâevidente critica al lavoro del general manager Tiago Pinto: arrivato alla Roma a gennaio, questa squadra lâha costruita lui. Dopo due sessioni di mercato e 90 milioni spesi, il tempo per nascondersi dietro al passato è finito.