La sentenza del giudice sportivo Gianpaolo Tosel è stata emessa, e da li ogni polemica è scaturita. Senza lasciarci andare ad ulteriori commenti, potrebbe essere utile, invece, capire come la squalifica di Gonzalo Higuain possa essere ridotta mediante il ricorso in appello della società.
Il precedente è noto: Borja Valero, in occasione di Parma-Fiorentina fu sanzionato con le identiche 4 giornate di squalifica per aver, oltre che spinto un suo avversario, posto la mano sulla spalla del direttore di gara Gervasoni. Questo il comunicato emesso dalla FIGC: "Squalifica per quattro giornate effettive di gara per avere, al 49° del secondo tempo, a giuoco fermo, spinto reiteratamente con veemenza un calciatore avversario, ponendogli le mani sul petto; per avere inoltre, all’atto del consequenziale provvedimento di espulsione, posto una mano su una spalla dell’Arbitro, spingendolo".
Nella stessa occasione, la Fiorentina oppose ricorso alla sentenza, ottenendo una riduzione di una giornata della squalifica. Ma l'appello fu accolto solo in parte dalla Giustizia Sportiva. Infatti, la società Viola aveva proposto ricorso presentando prove televisive che testimoniassero l'insussistenza della spinta nei confronti dell'arbitro Gervasoni. A tal proposito, la domanda fu parzialmente accolta perchè la spinta ritenuta non clamorosa. All'epoca, questo fu il comunicato non chiarificatore emesso dalla FIGC: ricorso parzialmente accolto, e per l’effetto, riduce la sanzione inflitta al calciatore Valero Iglesias Borja a 3 giornate effettive di gara.
Dunque, visto quanto accaduto in passato, i presupposti di un ricorso alla sentenza del Giudice Sportivo dovrebbero essere sulla base di prove televisive che dimostrerebbero la non gravità della spinta di Gonzalo Higuain, pertanto in quel caso il ricorso potrebbe essere accolto dal giudice Tosel. Il precedente è assai simile, d'altronde se Irrati avesse considerato davvero una spinta quella di Higuain, la sanzione sarebbe stata ben più grave (minimo 8 giornate da regolamento). Quindi è auspicabile una riduzione della pena, se e solo se, la Giustizia Sportiva dovesse ritenere, tramite le prove televisive fornite dalla SSC Napoli, la spinta del giocatore al direttore di gara tale da non rappresentare un aggravante nella comminazione della sanzione.
Attenzione però, c'è da considerare anche un'altra eventualità. Nonostante le due fattispecie fossero prettamente simili quella di Borja Valero ed Higuain, diversi invece sono stati i comunicati emessi. In quello contro il giocatore Viola, si parla di spinta (parola chiave, falla nel comunicato) mentre in quello che fa riferimento ad Higuain, entrambe le mani sul petto. La differenza potrebbe risultare significante ai fini dell'accoglimento del ricorso. Perchè l'appello che il Napoli presumibilmente presenterà dovrà rifarsi prettamente e meticolosamente al comunicato. Per legge, in appello, non si può contestare qualcosa che nella sentenza non è riportato. Quindi questo fa porre degli interrogativi. Formalmente, cioè, il comunicato emesso dalla FIGC non sembra attaccabile, o meglio non sembra avere falle. Perchè le immagini di Borja Valero testimoniavano qualcosa di diverso da quanto riportato e nel referto e nella sentenza. Le immagini di Udinese-Napoli, invece, sono la riproduzione di quanto scritto nel comunicato. Questo è l'unico vero dubbio che può indurre la Federazione a respingere un eventuale ricorso.