Notizie Napoli Basket - La S.S. Napolibasket S.r.l. comunica che l’Assemblea dei Soci ha provveduto alla nomina del nuovo organo amministrativo della società che risulta essere così composto.
Matt Rizzetta oggi ha presenziato alla conferenza stampa della S.S. Napoli Basket in programma sulla MSC "Magnifica" unitamente al gm James Laughlin, al Coach Alessandro Magro ed al nuovo assetto societario del Club azzurro.
Di seguito le dichiarazioni integrali dei protagonisti.
Matt Rizzetta introduce:
“Vorrei ringraziare MSC che ci ha ospitato, le famiglie Tavassi e Amoroso per averci messo in condizione di ottenere una società sana per un futuro roseo. Ringrazio Simone Calzolai, Flavio D’Isanto e Andrea Taddeo che è il mio commercialista da anni, nonché Riccardo Di Marziantonio e tutto lo staff. A New York abbiamo dei soci che non potevano essere qui, Vincent Beni, Angelo Pastò e Bob Wood. Ringrazio poi lo staff tecnico, coach Magro, il gm James Laughlin.
Dan Doyle l’ho conosciuto anni fa all’università, è un uomo di successo e quando gli ho accennato l’idea del Napoli Basket ha sposato subito questa realtà. Dan viene da una famiglia di grande calibro a livello di basket, suo padre giocava in NBA, e ha origini materne lucane, ho avuto modo di portarlo a Castel Mezzano e noi anche se siamo nati in America pensiamo di poter vantare condivisione dei valori napoletani che ci legano.
Rappresentare Napoli non è una cosa da poco, vuol dire qualcosa di importante, che porta un certo peso ed un certo senso di appartenenza che non sottovaluteremo: questo è un immenso onore e piacere, sentiamo la responsabilità di un progetto che assicuro si baserà su valori unicamente napoletani. La famiglia, la comunità napoletana che ormai è internazionale, legata da valori di umiltà, lavoro ed innovazione.
Tramite il nostro staff cercheremo di portare avanti un progetto che crei una famiglia globale. Sarà un progetto ambizioso ma ci vorranno i giusti tempi, inutile fare proclami: solo una squadra del sud ha vinto lo scudetto, dovremo essere intelligenti e pragmatici. Facciamo tutto step by step, vogliamo guadagnarci la vostra fiducia anche sbagliando, impareremo, miglioreremo e cercheremo sempre di alzare l’asticella in ottica futura.
Sarà un progetto internazionale, ci sono tanti sponsor che assicurano una visibilità unica: vorremo creare una sinergia con le scuole basket, i Napoli club in America, che potranno darci i giusti risultati aprendoci un mercato internazionale che pochi posso vantare in Italia.
Sarà una Napoli operaia, non abbiamo ricevuto mai un favore, nel mio piccolo so che ho guadagnato tutto con il lavoro sodo, sono i valori che porteremo avanti in una piazza che merita palcoscenici importanti"
Prosegue James Laughlin, general manager del Napoli Basketball
“Sono molto contento di questa opportunità: è la mia prima volta in Italia e la cultura è una cosa che non si compra. Come hanno detto Matt e Dan, non abbiamo un pulsante per esplodere sin dall’inizio, ma vogliamo prendere le giuste decisioni per mettere in campo una squadra che renda fiera la città di Napoli. Vogliamo fare le cose insieme, di gruppo, per inseguire risultati passo dopo passo”
Daniel Doyle, socio di Matt Rizzetta, continua:
“Sono molto contento di essere qui, io sono un uomo d’affari che proviene da una famiglia che mastica basket: mio padre ha giocato in NBA a Detroit ed io ho giocato nella Division I della NCAA. Quando inizi una nuova impresa, parte tutto dalle persone: Matt Rizzetta è una persona speciale, che fa le cose passo dopo passo, un vincente, ma questo sarà un processo che dovrà seguire i giusti passi nel basket europeo.
Portare dalla NBA James Laughlin significa portare una persona che può pensare fuori dal comune, coach Magro porta tanta energia. Dobbiamo avere la giusta cultura societaria, è qualcosa che il denaro non può acquistare. Sono emozionato di iniziare, sarà uno special advisor per Matt, mi fido di lui e non sono solo quello che pagherà i conti. Anche se non vivo qui, voglio fare le cose giuste e mi fa piacere far parte di questa organizzazione"
Alessandro Magro, coach del Napoli Basketball, chiosa:
“Spero che quello di oggi sia un giorno che potremo ricordare felicemente in futuro, non ho problemi a parlare e cercherò di essere sintetico: ci sono tanti spunti fondamentali, la vita ha i suoi tempi e se le cose devono accadere lo fanno quando meno te lo aspetti. Napoli ed io ci siamo rincorsi per anni, alla fine è successo: quando ho parlato con Matt mi ha chiesto ‘ma perchè hai scelto Napoli quando potevi andare altrove?’. Queste sono scelte che fai con il cuore, Napoli è un posto unico e particolare dove c’è un potenziale enorme, è una città unica e vale la pena puntare questo progetto a lungo termine. Parlo da allenatore, credetemi vale la pena essere qui: è un onore esser stato scelto, porto qui i miei valori ed è un onore cercare di rendere tutti orgogliosi di noi. Vogliamo competere in maniera seria, vogliamo essere quelli che ci provano più di tutti. La scelta delle persone è fondamentale, i giocatori si possono educare e far crescere ma a noi interessa creare una nuova era ed un nuovo gruppo di lavoro, una cultura basata sui valori, vogliamo sceglierli e far sì che siano i nostri pilastri. Ripeto sempre una poesia, Itaca, ovvero avere delle destinazioni, ma è importante il viaggio e nel corso della mia vita è importante anche la compagnia: sono orgoglioso di iniziare questo viaggio”
A seguito una breve conferenza stampa.
Che squadra sarà la mia Napoli?
Magro: “Ho avuto un ciclo a Brescia e vedo similitudini, prendo una squadra che riparte da zero dopo essersi salvato: se ripetessimo il percorso di Brescia sarebbe importante. Le mie squadre provano a giocare, ci piace avere una parola da segnare: condivisione la palla in attacco e gli sforzi in difesa, vogliamo costruire una squadra che lotti, che renda orgogliosi, che mostri fisicamente ed atleticamente un percorso. Non vogliamo firmare giocatori che vogliono collezionare assegni e soldi, servono le motivazioni per essere all’interno di un progetto e di un percorso che serva a fare un passo in avanti. L’idea è di avere giocatori con una forte motivazioni e che possano identificarsi con la città e la tifoseria. Non metto le mani avanti, lo sport è fatto di vittorie e sconfitte, perderemo partite ma vorrei che la gente uscisse dal palazzetto pensando che abbiamo dato tutto. Vogliamo chi ha fame di giocare sino all’ultimo secondo”
Stefano Gentile e Ed Croswell?
Magro: “Stefano Gentile è campano ed è la persona che ho deciso di scegliere per essere, non solo per le cose che può fare in campo e creare la giusta cultura, essere l’estensione dell’allenatore nello spogliatoio. Pensiamo sia la figura perfetta, al di là dell’età e della città dov’è nato. Siamo orgogliosi di ciò che farà. Ed Croswell l’ho affrontato in Lituania, mi ha impressionato ed ha un potenziale enorme: in qualche anno spero si potrà dire che ha iniziato qui la carriera. Vogliamo giocatori che si incastrino perfettamente”
C’è un ricorso giudiziario in atto sul percorso societario, come procederà?
L’avvocato Calzolai: “Abbiamo fatto una operazione che non è affatto da considerarsi ostile, siamo entrati a Napoli con l’idea di fare una operazione con la massima trasparenza, lealtà e correttezza. La nostra intenzione originaria era di rilevare il 100% delle quote, ci siamo resi conto che non era possibile e sono sorti dei problemi. Abbiamo acquisito il 66% delle quote nella massima trasparenza e correttezza, in un clima di assoluta tranquillità. L’iniziativa giudiziaria è pendente al Tribunale di Napoli e non ci preoccupa, confidiamo che i soci abbiano fatto tutto nella maniera più corretta e l’abbiamo verificato. Il nostro è un progetto che ha una visione lunga, che possa sviluppare lo sport e dare alla tifoseria un motivo per essere orgogliosi. Riteniamo che tutto finirà molto presto, al momento i soci sono due e confidiamo che i nostri sentimenti siano condivisi dall’altra parte societaria”
In questo progetto di un nuovo palasport quanto conta la vostra idea?
Rizzetta: “Una cosa per me affascinante quando si parla di Napoli è che si parla di un popolo globale, in America abbiamo 20 milioni di italo americani e tanti si identificano col sud Italia: quando giri per New York vedi tanto azzurro, noi vogliamo creare una squadra globale. Non voglio compromettere in nessuna maniera i valori del territorio, vogliamo esportare una tradizione ed una cultura in maniera rispettosa in un mercato internazionale che forse prima non esisteva. Più facciamo il nostro dovere ad esportare il marchio in America, più possiamo investire in una realtà che vogliamo far diventare nel giro di 2-3 anni importantissima, a livello europeo ed internazionale. Napoli è una delle uniche piazze che ha questa opportunità, come merchandising c’è un appeal pazzesco che cercheremo di esportare per far risaltare la napoletanità”
Ha detto squadra che darà tutto in campo, potrà esserci una connotazione italiana? Cosa succederà con Leonardo Totè e Tomislav Zubcic?
Magro: “Vengo da una esperienza particolare dalla Lituania, a me non piace guardare il passaporto e ci sono delle regole nella creazione della squadra. Ci sarà un’anima italiana che ci darà la possibilità di seguire i valori che saranno i nostri pilastri. Leonardo ha fatto una stagione incredibile, vogliamo provare a tenerlo con noi. Per quanto riguarda gli altri, l’obiettivo è che loro lottino e non credo che cambi tra un italiano ed uno straniero: ci si deve identificare in un progetto e nella città. Ci sarà la possibilità che, visto come vorrò giocare, alcuni giocatori non proseguiranno e ci saranno scelte sofferte per rendere la squadra più performante possibile”
Quanto c’è di vero nella presenza di Shaquille O’Neal come possibile testimonial?
Rizzetta: “Ho avuto modo di conoscerlo tramite Dan Doyle, senza di lui non avevamo l’opportunità di presentare il progetto Napoli a Shaquille O’Neal. Farà parte del progetto, è già gasato ed entusiasta di farne parte: ci sono dei dettagli da rifinire nelle prossime settimane, sono un tifoso della NBA e sono cresciuto quando dominava. Ha un appeal globale, ovunque è riconosciuto: ha un interesse nel coinvolgere la gente, quando abbiamo discusso il progetto con lui e con il suo manager Mike Parris, innamorato del progetto, lui è un uomo del popolo, a cui piace far divertire e non c’è un ambiente migliore di Napoli. Io penso che possiamo dire che in un modo o nell’altro farà parte e sarà fiero di farne parte”
Possibile porsi un obiettivo playoff?
Magro: “Dobbiamo essere umili ma ambiziosi, essere in maniera stabile una presenza nel campionato italiano e portare il brand in Europa. Roma non è stata costruita in un giorno, servirà umiltà e vincere le partite che servono per mantenere il diritto di continuare a sognare in grande. L’obiettivo è competere, non abbiamo dei target su singole partite, dobbiamo giocarle tutte e poi alzeremo la testa e vedremo cosa c’è sul tabellone. Il primo anno a Brescia partimmo 3 vittorie e 6 sconfitte, poi facemmo 17 vittorie consecutive e record societario. Ogni club è diverso, l’idea di lavorare con un obiettivo senza illudersi: l’obiettivo è legato all’impegno per raggiungerlo, i sogni senza consistenza rimangono tali. Ci saranno delle difficoltà per costruire la squadra, ma vogliamo sognare in grande: quando riesci a fare qualcosa che nessuno ha fatto in un posto, è motivo di soddisfazione”
Cosa porterò del mio modello di lavoro in Europa?
Laughlin: “Il basket è basket, non è una scienza esatta: quello che porto qui è la mia cultura, che si basa sulle persone. Ci sono giocatori buoni, ma devono avere la giusta cultura e seguire la nostra. Coach Magro ha detto che vinceremo e perderemo, ma impareremo e lotteremo. Abbiamo l’opportunità di avere successo, quando ho incontrato coach Magro mi sono detto subito che era la persona giusta. Lavoreremo per creare la giusta squadra, con una filosofia che renderà tutti fieri, siamo allineati sulla stessa idea di pallacanestro per ambire in grande”
Quale sarà il modello di business? In Italia non si guadagna col basket.
Rizzetta: “Ho la fortuna di avere un advisor come Dan Doyle con cui mi confronto, cercheremo di avere come priorità il mercato internazionale: cercheremo di incrementare i ricavi che altri non hanno, aprire nuovi mercati per poter poi investire e far crescere il progetto. Noi prenderemo sempre decisioni intelligenti, siamo ambiziosi ma pragmatici, non vogliamo rischiare come fanno altri club stranieri o italiani. Non ci permetteremo mai di rischiare senza una base solida costruita: è un progetto passo dopo passo, cercheremo di alzare l’asticella. Per noi Napoli è un lusso, potevo guidare il Campobasso Calcio ed eravamo in Eccellenza, ora abbiamo costruito una realtà importante in Serie C. Abbiamo una base importante con le famiglie Tavassi e Amoroso, con Dan, James e coach Magro possiamo costruire. Non sbaglieremo, faremo un salto di qualità puntando su innovazione ed aumento dei ricavi”
Cosa succede ora con il palasport? Il progetto è legato alla nuova costruzione? E con il PalaBarbuto?
Rizzetta: “Cercheremo di capire la situazione del palazzetto, la volontà c’è e se c’è la possibilità di partecipare allora alzeremo la mano e sfrutteremo l’occasione. Ma finché non avremo chiarezza, faremo di tutto per rendere il PalaBarbuto il più accogliente possibile. Abbiamo persone come Doyle e Laughlin che hanno avuto esperienze in America e hanno conoscenze importanti, vorremo creare esperienze moderne ed innovative per il PalaBarbuto, per renderlo divertente ai napoletani”
Il nuovo logo e la scritta Destination Napoli?
Rizzetta: “Uno slogan importantissimo, pensando al progetto abbiamo creato uno slogan che possa definirci. Vogliamo creare una famiglia che condivida valori con i napoletani, Napoli è una destinazione per gli italiani, per i turisti internazionali, per il coach, per i giocatori che hanno deciso di sposare altri progetti altrove. Napoli è una destinazione importante, il Napoli Basketball sarà una destinazione in ogni senso”
S.S. Napolibasket srl comunica che presso lo studio del Notaio Papi a Roma, è stato formalizzato il trasferimento delle quote azionarie di proprietà delle famiglie Amoroso e Tavassi, rispettivamente rappresentate dalle entità Generazione Vincente Academy Srl e Paideia Srl, alla società Napoli Basketball LLC, società guidata dalla cordata internazionale con sede a New York rappresentata da Matt Rizzetta, imprenditore italoamericano nonché presidente del Campobasso FC e Daniel Doyle, noto imprenditore americano con radici campane, insieme ai soci decorati nei vari settori imprenditoriali tra cui Vincent Beni e Robert Wood, entrambi con sede a Sarasota, Florida.
Con questo importante ingresso in Società, Napoli Basket è proiettato verso un futuro sempre più ambizioso con nuove forze economiche e una visione internazionale, che garantisce ulteriore solidità e visibilità ad un Club importante, che ha appena conquistato la quarta salvezza consecutiva, consolidandosi come una realtà ambita nella massima serie cestistica italiana. La società Napoli Basket srl ringrazia sentitamente i soci Tavassi e Amoroso, senza i quali le ultime sette esaltanti stagioni non sarebbero state possibili. Una storia fatta di passione, sacrifici e Amore verso la Città che sarà ricordata per molto tempo a venire.
La S.S. Napoli Basket comunica di aver affidato l’incarico di Head Coach ad Alessandro Magro. Il nuovo tecnico della società azzurra, nato a Castelfiorentino (Firenze) il 14 ottobre 1982, ha sottoscritto con il club un accordo triennale.
Magro ha iniziato ad allenare a soli 22 anni in Serie A come assistente a Livorno. Dopo una breve esperienza alla Viola Reggio Calabria, nel 2006 passa alla Mens Sana Siena, dove resta per otto stagioni diventando assistant coach della prima squadra e capo allenatore delle formazioni giovanili. Nel 2014 diventa il nuovo tecnico della Fulgor Omegna fino al 2016. In seguito passa alla Leonessa Brescia, dove resta nello staff di coach Diana per tre stagioni. Nel 2019 diventa il vice di Luca Banchi alla Lokomotiv Kuban in Russia. Conclude poi la stagione con un'esperienza in Polonia dove viene ingaggiato dal Dabrowa Górnicza.
Nel 2021 torna, nella qualità di head coach, alla Pallacanestro Brescia. In tre stagioni il coach fiorentino porta la squadra bresciana due volte ai play off (quarti di finale nel 2022 e semifinale nel 2024), ma soprattutto vince la Coppa Italia nel 2023. Nel 2022 Magro viene anche nominato allenatore della Nazionale Under 20 italiana con la quale partecipa all’Europeo U-20 in Montenegro. Nella stagione 2021/22 ha vinto il premio di Miglior Allenatore della LBA. Nella scorsa stagione Magro è stato ingaggiato dai BC Wolves nel campionato Lituano partecipando anche all'EuroCup.
Dichiarazioni di Coach Alessandro Magro:
"Sono impaziente di iniziare questa nuova avventura nella stupenda città di Napoli e voglio, spinto dal tutto il pubblico napoletano, lavorare duramente per poter insieme sognare in grande. Forza Napoli sempre!"
La S.S. Napoli Basket comunica che James Laughlin è il nuovo General Manager della società azzurra.
La nomina di Laughlin è un ulteriore passo ufficiale del nuovo corso del Napoli Basket. Laughlin ha una grade esperienza maturata in NBA dove ha trascorso cinque anni nello staff tecnico dei Golden State Warriors, contribuendo attivamente a due titoli NBA sotto la guida di Steve Kerr. Successivamente ha lavorato come Chief of Staff per il Coach dei New Orleans Pelicans Willie Green, guadagnandosi la stima di giocatori come Draymond Green, che lo elogiò pubblicamente per il suo impatto durante i playoff.