Tenacia e anima del gruppo: è l'emblema di questo Napoli...

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Jorginho a Castel Volturno nella palestra della SSC NapoliJorginho a Castel Volturno nella palestra della SSC Napoli

Jorginho si racconta, con le difficoltà dell'infanzia e il sogno scudetto del Napoli. Ma il centrocampista è un grande uomo fuori e dentro il campo: lavoro extra ed anima del gruppo azzurro.

Che Jorginho fosse un calciatore di indubbie qualità si sa già, come si sa che è un ragazzo umile, con dei valori, con la testa sulle spalle e con una fantastica famiglia alle spalle. E si sa già anche del suo passato difficile, delle mancanze nella sua infanzia a Imbituba, piccola cittadina brasiliana dov'è nato. Forse, l'unica cosa che ancora non si sa è il suo enorme valore e apporto allo spogliatoio del Napoli, perchè, nonostante appaia sempre scherzoso, sorridente e pronto a scherzare con i compagni, è anche un grande motivatore, di grande valore nell'economia del gruppo.

JORGINHO TRA INFANZIA E IL PRESENTE COL NAPOLI

Del suo passato e dei valori della vita, Jorginho ne ha parlato proprio in queste ore in un'intervista video realizzata proprio per la Lega Serie A:

"Sono nato ad Imbituba una città piccola ma fantastica sul mare in Brasile. D'inverno non c'era l'acqua calda per fare la doccia, non era semplice mangiare per tre giorni di fila la stessa cosa. Però io volevo andare oltre. Sono arrivato in Italia quando avevo 15 anni, da solo e senza la mia famiglia. E' stato molto difficile per me, ma io volevo troppo questo, lasciarmi andare per i miei genitori non è stato semplice. Però era anche il loro sogno. Ho vissuto in un convitto pagando 20 euro al giorno, sono stati due anni difficili ma che mi hanno aiutato molto anche nel maturare. La prima volta che mia mamma venne in Italia, dopo la seguì anche mio padre, non faceva altro che piangereQuando entrò allo stadio non riuscì a contenersi, è stata la cosa più bella della sua vita perchè ha visto il suo bambino riuscire a raggiungere questo sogno che era fantastico anche per lei. Poter aiutare la mia famiglia mi rende felice, sono orgoglioso di quello che sto facendo. Penso sempre alle difficoltà che ho avuto per non accomodarmi, a me piace andare nei posti semplici per vedere la gente e non perdere i valori reali della vita che non sono solo i soldi. Ci sono delle parole chiavi che ho imparato come umiltà e determinazione".

Poi la chiosa sul Napoli e sull'obiettivo scudetto che la squadra di Sarri sogna e rincorre sfidando la Juventus di Allegri:

"Giocare nel Napoli è qualcosa di fantastico perché qui ti fanno sentire veramente speciale, qualcosa di unico. Tutti i bambini e non solo sognano lo scudetto, lo sogniamo anche noi. Possiamo vincerlo se riusciremo a restare tutti uniti anche nelle difficoltà".

JORGINHO, LAVORO EXTRA ED ANIMA DEL GRUPPO

Tanto nella sua crescita professionale ha inciso anche Maurizio Sarri, che l'ha messo al centro del suo Napoli e l'ha valorizzato. Ma guai a dirlo a Jorge! Perchè se è vero che il ragazzo ha beneficiato delle indicazioni e della fiducia del tecnico, chi è molto vicino nella quotidianità al centrocampista italo-brasiliano, che ha conquistato anche la Nazionale italiana, giurerebbe sui meriti di Jorginho stesso nel suo exploit: è il primo ad arrivare e l'ultimo a lasciare a Castel Volturno, assicurano. Oltre ad una perfetta alimentazione, in compagnia della sua Natalia, che nella vita è fisioterapista tra l'altro, spesso si concentra sul lavoro fisico (di potenziamento) dopo i regolari allenamenti di squadra, con lavoro extra e sempre con l'ausilio dello staff azzurro. Grande caparbietà, tenacia invidiabile e voglia di migliorarsi, Jorginho è uno che sa coinvolgere i compagni, spesso anche aiutandoli fuori e dentro il campo: trascina gli altri azzurri a seguirlo e a lavorare di più, fare di più per ottenere di più. Si potrebbe così definire un'anima del gruppo, l'emblema perfetto di quest'ultimo.

SUL SOGNO E FUTURO COL NAPOLI...

Il futuro, al momento, è incerto: potrebbe arrivare il rinnovo, come la cessione. E l'ha ammesso anche il suo agente, Joao Santos, ma quel che è certo è che Jorginho e la sua famiglia stanno benissimo in città, amano Napoli e il calore dei napoletani. E in questo momento non amano pensare al futuro, ma soltanto all'obiettivo che tutti sognano"i bambini di Napoli e non solo loro"...

di Manuel Guardasole - Twitter: @MGuardasole

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