Torino-Napoli 1-3, le pagelle: Koulibaly impeccabile, Hamsik è tornato. Jorginho mago! Reina poco reattivo

Reina 5.5 – Impegnato quasi zero nel primo tempo. In fase di possesso palla si aggiunge ai difensori. Poteva fare decisamente meglio nell’occasione del goal subito. Il tiro di Belotti non era così angolato…

Hysaj 6.5 - Vince il duello con Berenguer, ma quando scende anche Molinaro sulla sinistra fa fatica.

Albiol 6.5 - Si divide la marcatura di Belotti con Koulibaly. Pochi fronzoli per lo spagnolo che ci mette sempre una pezza.

Koulibaly 7.5 - Apre le danze con un goal di testa sugli sviluppi di uno schema su calcio piazzato. Un muro, di testa le prende tutte.

Mario Rui 6 - Qualche disattenzione in fase d’impostazione, ma regge Iago Falque dalle sue parti. In crescita

Allan 6.5 - Dinamico, sempre presente sia in difesa che in attacco. Sembra instancabile.

Jorginho 7 - Inventa lui, stasera aveva la bacchetta magica. Non solo, buono anche sul piano dell’interdizione. Imbecca Zielinski nell’occasione del goal e non solo. (dal 76’ Diawara 6 - Si posiziona davanti la difesa a fare filtro).

Hamsik 7 - Raggiunge il recordi di Maradona, ma al di là di questo sembra nettamente più lucido. Spesso viene a prender palla davanti la propria difesa ed è fondamentale a livello tattico. (dall'83' Rog sv.)

Callejon 6 - In diverse circostanze lascia troppo libero Molinaro di scendere sulla corsia di sua competenza. Non è ancora il solito. Tra i tre d’attacco è il meno brillante.

Mertens 6 - E’ un attaccante totale, lo si vede anche tra le linee e non solo quando si tratta di servire ad Hamsik l’assist vincente. Errore clamoroso nel secondo tempo a tu per tu con la porta.

Zielinski 6.5 -  Non gioca nel suo ruolo, ma fa bene il compito di vice Insigne. Freddo sotto rete, offre anche tanta intensità. (dal 70’ Insigne 6.5 – Si fa sentire subito sulla fascia sinistra, annullato un goal a Callejon su assist di Insigne, al suo primo pallone toccato).

Sarri 6 – Il Napoli torna a lavorare per una settimana intera, senza impegni di coppa, ed i risultati si vedono. Strana la scelta di far entrare Insigne, non in perfette condizioni, al 25’ del secondo tempo, sull’1 a 3, al posto di un buon Zielinski.  

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