IL GIORNO DOPO Roma-Napoli... Valdifiori e Maggio accaniti tifosi, il piccolo record azzurro e i denari sicuri...

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IL GIORNO DOPO Roma-Napoli... Valdifiori e Maggio <i>accaniti tifosi</i>, il piccolo record azzurro e i denari sicuri...

Il giorno dopo Roma – Napoli. In palio tre punti, il secondo posto e una montagna di milioni. Grande attesa da parte dei tifosi. E grandi palpitazioni per le due proprietà. Sono in ballo i conti correnti e c’è poco da scherzare.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Rientra il Pipita e Sarri si affida ai soliti. Unica eccezione Mertens in luogo di Insigne. Il belga è reduce dalla grande prestazione contro il Bologna. Tre reti ed un assist. Quasi impossibile tenerlo fuori.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Pronti via ed assist involontario di Ghoulam per Salah. L’ex attaccante viola calcerà debolmente. Per il resto squadre aggressive e qualità del gioco che ne risente. Il Napoli comunque il goal lo troverà. Callejon magistralmente lanciato da Mertens batterà SzczÄsny. Tutto inutile. Bandierina alzata e fuorigioco millimetrico. Pare che il pelo del ginocchio destro dell’attaccante spagnolo fosse leggermente avanti. E’ tutta una questione di millimetri. A chi li notano a chi li ignorano.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Della prima frazione si ricorderà anche una fantastica giocata di Higuian che con un solo tocco, stopperà un  pallone difficilissimo, supererà  due avversari e concluderà a rete. Gran parata del portiere polacco della Roma. Degno di nota anche un piccolo record che solo al Napoli poteva capitare. Ghoulam e Koulibaly saranno entrambi ammoniti nella stessa azione. A pochi secondi l’uno dall’altro.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Nella ripresa il ritmo dei giallorossi cala. Spalletti abbassa la squadra e gli azzurri si costruiranno un paio di palle goal. Una ancora una volta con Higuain. E ancora una volta l’estremo difensore giallorosso si opporrà alla grande. Occasione  anche per D. Lopez  che proverà a realizzare il secondo goal consecutivo di rimpallo. Perché lui, ovviamente, sul pallone ci arriva sempre dopo. Quindi aspetta che l’avversario calci su di lui e poi spera che la carambola si infili in rete. Una giocata unica al mondo.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Netta si ha comunque l’impressione che il Napoli possa portare in porto un risultato positivo. Purtroppo, nel finale la beffa. Così come a Torino, il Napoli capitola nei minuti finali. A Roma lascia i tre punti e riapre i giochi per il secondo posto a tre turni dalla fine: assurdo.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Il secondo tempo del Napoli aveva lasciato ben sperare. Spalletti ha provato a giocarsela solo nel primo tempo. Poi, consapevole dell’affaticamento dei suoi e anche delle uscite per infortunio di Manolas e Florenzi, due dei più in forma, ha provato a tirare avanti fino ai minuti finali. Ha gettato nella mischia Totti e gli è andata bene.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Purtroppo è andata come a Torino.Quando la classifica può condizionare la prestazione. La mentalità. La personalità. Può costringerti a snaturare il gioco. La vera forza di questa squadra. E’ mancata la determinazione. Quel fare quel passo avanti tutti insieme. Quell’accorciare insieme immediatamente sulle seconde palle. Quel crederci ferocemente per poter chiudere i giochi. Rispetto a Torino si è creato tanto. Ma la Roma è decisamente inferiore ai bianconeri. Reduce da 5 reti incassate nelle ultime due gare contro formazioni modeste. Si doveva e si poteva fare di più. Perché a Roma come a Torino, poi un goal lo puoi sempre subire. Una deviazione, un Lopez che sbaglia il movimento e si resta con in mano un pugno di mosche.  

Il giorno dopo Roma – Napoli. Brutto perdere in questa maniera. La Roma resterà l’unica squadra del campionato che il Napoli non sarà riuscita a battere. E ieri i tre centrocampisti, Hamsik, Jorginho e Allan, dopo poco più di un’ora, non ne avevano più. E’ uscito l’ex Udinese, al suo posto Lopez che è risaputo ha altre caratteristiche e si è perso Nainggolan al limite della propria area in occasione della rete del belga. Si è fatto attirare dal pallone ed è andato inutilmente a triplicare su Salah. L’egiziano se ne è liberato con un tocco da calcio a 5 e ha scaricato all’indietro. Avrebbe dovuto tirare il fiato anche Hamsik, ma è da inizio campionato che manca il suo sostituto naturale. Jorginho è uscito a frittata compiuta.

Il giorno dopo Roma – Napoli. Eppure la Roma sembrava essere sulle gambe. Reparti allungati. Un buco enorme tra la difesa e il centrocampo. E in quel buco spesso è stato pescato Hamsik al quale però è mancata la lucidità della giocata. Forse sarebbe stato più opportuno accentrare in quella posizione uno tra Insigne o Mertens, se non addirittura lo stesso Gabbiadini. Una cosa è certa: con appena 13 giocatori ed un solo sistema di gioco, il Napoli ha fatto anche tanto. Il mercato di gennaio è in tribuna e in panchina i Maggio e i Valdifiori sono solo degli accaniti tifosi.

Il giorno dopo Roma – Napoli. A tre turni dalla fine occorrerà gestire un vantaggio minimo. Due punti separano gli uomini di Sarri da quelli di Spalletti. 270 minuti per non gettare alle ortiche una stagione straordinaria rispetto alle aspettative considerando l’esiguo numero di giocatori a disposizione. E anche e soprattutto per poter fare mercato. Perché senza denari sicuri, la storia insegna che più di qualche giovanotto di belle speranze non arriverà nessuno. Altro che elementi da salto di qualità.  

Stefano Napolitano

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