IL GIORNO DOPO la venticinquesima giornata...l'esclusione inspiegabile, il giro palla stucchevole e l'Higuain 'abbandonato'

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IL GIORNO DOPO la venticinquesima giornata...l'esclusione inspiegabile, il giro palla stucchevole e l'Higuain 'abbandonato'

Il giorno dopo la venticinquesima giornata. Si inizia al sabato con il Milan di scena contro il Chievo. I rossoneri non vanno oltre il pari e, di questi tempi, per gli uomini di Inzaghi è forse più un punto guadagnato che due punti persi. Si continua alla domenica mattina con il Cagliari che soccombe in casa al Verona e si prosegue al pomeriggio con Sampdoria e Lazio che conquistano i tre punti rispettivamente contro Atalanta e Sassuolo. Stramaccioni cade a Cesena. Prima dalla panchina e poi sul campo. Per i romagnoli tre punti pesanti in ottica salvezza.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata in tardo pomeriggio, Inter – Fiorentina. Gli uomini di Mancini reduci da tre vittorie consecutive si devono arrendere ai viola che chiudono in nove uomini. Ancora a segno l’egiziano Salah, al momento sembra che l’ex Chelsea stia incidendo molto di più di Cuadrado. Gli uomini di Montella, così come la Lazio, scalano posizioni e accorciano momentaneamente sul Napoli.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata in serata di scena il Napoli reduce dall’amichevole infrasettimanale contro il Trabzonspor. Gara che si presenta non semplice alla vigilia contro il Torino fresco di impresa a Bilbao. Benitez per dare l’assalto alla Roma impegnata stasera all’Olimpico contro la Juventus e ristabilire le distanze da Fiorentina e Lazio, questa volta non stravolge la formazione. Come pronosticato, la promozione di Rafael a portiere di coppa, implicava la promozione di Andujar a portiere titolare in campionato. All’argentino il compito di difendere i pali e, anche in questa occasione, l’ex estremo difensore del Catania, si disimpegnerà più che bene.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata purtroppo, sarà tra i pochi a salvarsi. Il Napoli appare subito rinunciatario. I granata si impossessano del centrocampo. Nella zona hanno più uomini e Darmian e Peres accompagnano in continuazione e lo fanno con grande qualità. Gargano e Lopez non la vedono quasi mai. E ogni volta che recuperano un pallone, fanno poi a gara a chi la perde prima. Sarà una bella lotta per tutta la partita.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata, Ventura dimostra di averla preparata molto bene. Gli esterni alti abbassano Callejon da una parte e De Guzman dall’altra. Morale, Hamsik e specialmente Higuain, restano abbandonati in avanti e staccati di decine di metri dall’intera squadra. Il Pipita riceve il primo pallone giocabile intorno al 25°, inconcepibile.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata, ad inizio ripresa, gli azzurri provano a giocare più alti. Si insediano nella metà campo avversaria, ma il giro palla è inutile e stucchevole. Si ricorderà solo una conclusione dalla distanza di Higuain. Maggio e Strinic provano ad appoggiare la manovra, ma negli spazi stretti, i loro limiti tecnici vengono fuori. Poi poco dopo il 20° Koulibaly regala un angolo al Torino. Dalla lunetta palla in mezzo e Glik in beata solitudine infila Andujar. Ennesimo rete subita da palla da fermo. Inconcepibile anche questo.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata gli azzurri provano a rimetterla in piedi. Gabbiadini, inspiegabile o quasi la sua esclusione dall’undici iniziale, scheggia il palo su punizione e sfiora il pari con un diagonale dalla distanza. Per il resto, i granata controllano senza patemi. Il Napoli, malgrado in tanti non abbiano giocato in settimana, appare in debito di ossigeno e la manovra è di una prevedibilità disarmante. Del resto, quando si ha un portiere, Andujar, i cui piedi sono migliori di quelli dei centrocampisti, mica è facile. E meno male che loro venivano da una battaglia in terra spagnola e noi da un’amichevole contro i turchi e in molti non avevano neanche giocato. Inspiegabile.

Il giorno dopo la venticinquesima giornata il Napoli esce male dalla sfida contro i granata. Zero punti nelle ultime due trasferte, Palermo e Torino, occorre invertire la marcia se sul serio si vogliono cullare sogni di secondo posto. Al momento, più che guardare la Roma, forse sarebbe meglio interessarsi all’altra squadra di Roma. E alla qualità della Fiorentina che avanza.

Stefano Napolitano

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