Come riporta l'edizione odierna di Tuttosport, tra Sarri e la classe arbitrale c'è già un conflitto in atto. Dopo solo due giornate di campionato l'allenatore del Napoli conta già una buona serie di errori a danno della sua squadra. A cominciare dalla sfida di Pescara, quando Giacomelli fischiò un calcio di rigore a favore del Napoli, per poi rivedere la sua decisione sollecitato dall'addizionale Rocchi. Le persone che circondano Sarri danno una spiegazione al suo malumore: se ci fosse stata un'altra squadra in campo, probabilmente gli arbitri non avrebbero modificato la decisione iniziale. L'altro episodio riguarda il match di sabato scorso contro il Milan: la sua espulsione al 52' per mano del signor Valeri, è sembrata ai più esagerata. "Ho solo detto "ma che diavolo state facendo?", non c'era da parte mia né tono minaccioso né insulti, e sono stato espulso. Probabilmente mandare fuori me, un allenatore in tuta, è più facile che mandare fuori uno con la giacca e la cravatta": Sarri ha spiegato così il suo sfogo, andato in scena sull'azione del primo gol del Milan, quando Valeri non fischiò un fallo abbastanza evidente di Bonaventura su Jorginho.