Torino-Valdifiori, due aspetti esterni bloccano la chiusura dell'affare. L'agente del regista: "Mirko ritiene Torino la destinazione ideale, può riprendersi la nazionale"

L'edizione odierna di Tuttosport scrive sulla trattativa tra Torino e Valdifiori: "Adesso scende in campo l’agente: pure pubblicamente. Il braccio di ferro pare allargarsi a nuovi contendenti, anche se in realtà il vero obiettivo di Mario Giuffredi, il procuratore di Mirko Valdifiori, non è gettare altra benzina sul fuoco, ma favorire - in qualche modo - un accordo tra le parti. Il Toro era arrivato a un passo dall’accordo con il Napoli, per l’acquisto del centrocampista. E il Napoli era arrivato a un passo dal venderlo, il play romagnolo, che in azzurro era finito ai margini nella scorsa stagione: e ai margini è destinato a rimanere anche nel prossimo campionato. Il Napoli chiede 5 milioni, il Toro è arrivato a 4. Quindi occorre ricordare un altro aspetto non esattamente favorevole alle manovre granata: tra De Laurentiis e Cairo erano volate scintille nello scorso agosto e poi di nuovo a gennaio, tutt’attorno alle trattative per Maksimovic. Inoltre il club azzurro non ha ancora arpionato Diawara dal Bologna e Tolisso dal Lione, ovvero i due rinforzi per il centrocampo destinati a liberare definitivamente Valdifiori. E così, adesso, i dialoghi tra Napoli e Torino si sono raffreddati. In tale contesto, batte ora un colpo l’agente del regista. E lo fa pubblicamente, mentre privatamente esercita pressioni affinché si arrivi a un’intesa complessiva: "Il Toro è la squadra ideale per il futuro di Valdifiori, per un suo grande rilancio, anche nella speranza di riconquistare la Nazionale", dice Giuffredi, confermando nei fatti ciò che già si sa da qualche giorno: ovvero il sostanziale accordo tra il club granata e il giocatore. "Sto lavorando affinché l’operazione vada a buon fine. Ci vuole buona volontà da parte di tutti: un passo avanti da parte di entrambi i club, insomma. La trattativa non è facile, in questo momento. Ma resta il fatto che Valdifiori e io riteniamo che il Toro sia la destinazione ideale. Mihajlovic può restituire a Mirko ciò che gli è venuto a mancare, a livello di carica motivazionale".