Tanta rabbia ed orgoglio: Higuain non ci sta! Quel 'no, no, no' era per l'arbitro, l'argentino s'aspettava un'annata diversa

Rassegna Stampa  
Tanta rabbia ed orgoglio: Higuain non ci sta! Quel 'no, no, no' era per l'arbitro, l'argentino s'aspettava un'annata diversa

La rabbia e però anche l'orgoglio: l'ira, che stavolta non è un vizio, ma la ribellione al destino, a se stesso, ad una ingiustizia o anche alla giustizia che ricorda al Napoli cosa non vada fatto per rovinarsi il fegato suo e quello di Higuain. Perdere in quel modo, ad esempio: 1-0 per l'Udinese, senza graffiare, senza mostrarsi, senza scacciare via il fantasma ch'è raccolto in quella rivoluzione enorme, esagerata. «No, no, no». Eh sì, no, no, no, tre volte no, come le sconfitte, come le imprecazioni che Higuain lancia al nulla al minuto novantaquattro, quando Tagliavento toglie l'ultima illusione e certifica l'apertura della crisi: perché a quel punto, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, il triplice fischio mette il sigillo su questa dolorosa fase iniziale della stagione, quella che Higuan voleva per «vendicare» la sconfitta nella finale del Mondiale e che invece gli riserva ancora fiele in quantità industriale. E poi ad un centravanti togliete anche il gol: a bocca asciutta contro il Chievo (e con l'aggravante di aver sbagliato un rigore che avrebbe potuto cambiare la partita), in bianco pure ieri, al «Friuli», con una sola palla degna di essere definita occasione, ma costruita da solo, essendo il Napoli scomparso. E poi, quando l'arbitro fischia, rimane soltanto la voglia di afferrare la sorte e prenderla a sberle: «Ce l'aveva per una decisione arbitrale». Ed era l'amarezza per la sconfitta, che ha spinto Higuain a diventare nero in volto, a sibillare quel «no, no, no». Due partite senza segnare: per un bomber, uno che viaggia con la media di un gol ogni centottanta minuti, sa di maledizione o anche di sortilegio o di chissà quale diavoleria. Sa comunque di momentaccio che Higuain vorrebbe spazzare a pedate, come ha fatto giovedì sera contro lo Sparta Praga, quando è andato sul dischetto ed ha calciato a modo suo; quando ha preso il pallone e ha detto a Mertens: «Fa tu». Si sarebbe ripetuto pure contro l'Udinese, se non ci fosse stato il miracolo di Karnezis proprio poco prima che Danilo lo lasciasse piombare nella disperazione, perché lui aveva disegnato un'annata diversa da quella attuale: voleva la Champions e per prendersela si è buttato in campo dopo neanche due settimane di allenamento; e poi magari avrebbe voluto lo scudetto: ma dopo appena tre partite, siamo quasi all'utopia o a qualcosa che gli somigli. E allora bisogna riprendere il controllo della situazione, viaggiare come sa fare quel pipita da quaranta milioni: un affare che è anche di cuore e che non può fermarsi alla coppa Italia o alla supercoppa, che certo prevede la Europa League ma anche una presenza più viva, palpabile, in questo campionato che mica può finire così presto. «No, no, no....». 

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    83

    32
    26
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    32
    21
    6
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    63

    32
    18
    9
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    59

    32
    16
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo AtalantaAtalantaECL

    51

    31
    15
    6
    10
  • logo LazioLazio

    49

    32
    15
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    32
    13
    10
    9
  • logo TorinoTorino

    45

    32
    11
    12
    9
  • 10º

    logo FiorentinaFiorentina

    44

    31
    12
    8
    11
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    32
    11
    10
    11
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    32
    9
    12
    11
  • 13º

    logo LecceLecce

    32

    32
    7
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    31

    32
    7
    10
    15
  • 15º

    logo UdineseUdinese

    28

    31
    4
    16
    11
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    28

    32
    7
    7
    18
  • 17º

    logo VeronaVerona

    28

    32
    6
    10
    16
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    27

    32
    6
    9
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    32
    6
    8
    18
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    32
    2
    9
    21
Back To Top