«Non era impossibile prima, ma questo non significa che adesso è tutto divenuto possibile e facile. Il traguardo è lontano», uno si aspetta che Sarri per qualche minuto regali ai suoi giocatori esclusivamente pacche sulle spalle e complimenti, riporta Il Mattino. Il tecnico azzurro alla ripresa degli allenamenti dopo la notte magica di Torino, fa rivedere le immagini di Juventus-Napoli solo per sottolineare le sbavature, ovvero quello che non ha funzionato nella notte che a tutti è sembrata perfetta.
«Tre sbavature», già, le hanno definite così Sarri, Calzona e gli altri dello staff tecnico sempre a cercare il pelo nell'uovo. Tre errori che hanno consentito tre bozze di ripartenza, tre movimenti della linea difensiva leggermente sfasati e che stavano per mettere nei guai il Napoli. Poca roba, ma Sarri non fa certo sconti al suo Napoli solamente perché ha vinto contro la Juve. L'apoteosi di Capodichino è alle spalle, la parola d'ordine è «lasciamoli tranquilli» in attesa di Firenze e della Fiorentina. «Non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo, dobbiamo restare concentrati perché è ancora durissima».
La Juve, d'altronde, è sempre quella che sta davanti, ha ricordato l'allenatore. Che però non può che essere soddisfatto per la vittoria di Torino che è frutto «di una gara difensiva straordinaria». I giocatori ascoltano. Il discorso di Sarri non va oltre i 10 minuti tradizionali: non c'è bisogno di riempire la testa di parole la squadra. L'impossibile non esiste, però quanto sarebbe difficile essere arrivati fin qui e quanto sarebbe doloroso scendere dal treno proprio adesso. Nessuno dice nulla. I giocatori aspettano di andare in campo per poter tornare a scherzare tra di loro.