Repubblica - Benitez 'punisce' Hamsik e Higuain e li esclude dagli 'intoccabili'

Come riporta l'edizione odierna di Repubblica, la migliore delle cure è stato il ritorno alla vittoria in campionato, di cui tutto il Napoli sentiva la mancanza in modo pressante. I 40 giorni passati tra il blitz dell’8 novembre a Firenze e il successo liberatorio contro il Parma hanno rischiato di trascinare il pianeta azzurro in uno spaventoso buco nero. La crisi non è stata di poco conto e ci vorranno altre conferme, per considerarla davvero superata. Ma i tre punti ritrovati, sia pure contro un avversario in disarmo, stanno già aiutando la squadra di Benitez a ritrovare il sorriso e un po’ di fiducia nei propri mezzi: giusto in tempo per affrontare a testa alta il gran finale del 2014 e la rivincita contro la Juve nella Supercoppa Italiana, in programma lunedì (18.30) in Qatar. L’affascinante avventura è iniziata ieri mattina con l’allegria e i selfie dei giocatori, alla partenza del volo charter da Capodichino. Le cinque ore di volo verso Doha sono scivolate via in maniera serena, senza alcun momento di insofferenza. E nessuno si è lamentato del tour de force, comprensivo di sbalzo termico (20 gradi la temperatura locale) e fuso orario, col trasferimento immediato all’atterraggio al blindatissimo centro sportivo Al Aziziyah per il primo allenamento. Le tensioni e i mugugni della scorsa settimana sono superate. Merito della vittoria contro il Parma, certo. Ma anche della linea del rigore imposta di comune accordo da De Laurentiis e Benitez. Ha cominciato infatti a dare i frutti la scossa data alla squadra prima dalla società e poi dall’allenatore, dopo l’ennesimo calo di tensione culminato nella dolorosa sconfitta contro il Milan. «D’ora in poi sarete sotto la mia lente ingrandimento e pretendo che dimostriate il vostro valore...», ha tuonato il presidente. Rafa non si è invece limitato alle parole ed è passato direttamente ai fatti, mettendo sulla graticola innanzitutto i big del gruppo. Prima Hamsik e poi Higuain hanno perso il posto da titolare, con un provvedimento dal significato pure punitivo, oltre che di natura tecnica. La legge nel Napoli è tornata a essere uguale per tutti e ora non ci sono più intoccabili e riserve, con una rinnovata concorrenza che si sta già rivelando stimolante e vantaggiosa per gli azzurri. De Guzman e soprattutto Zapata (un gol ogni 77’ in campionato) sono stati i più pronti a sfruttare le rispettive occasioni: spianando automaticamente la strada alle altre seconde linee, come Britos a Henrique. Benitez ne ha apprezzato la prova nell’anticipo di giovedì sera al San Paolo: 90’ studiati dal tecnico e dal ds Bigon (capocomitiva) al videotape, durante il volo verso Doha. Il Napoli che affronterà la Juve lunedì è in fase di costruzione, con tanti giocatori che possono sperare di trovare spazio tra i titolari. L’allenamento di ieri pomeriggio in Qatar, nella spettacolare cittadella sportiva della Aspire Academy, quindici campi costruiti sulla sabbia del deserto e gestiti da manager spagnoli (ovviamente amici di Rafa, che nel mondo del calcio conosce tutti), è stato particolarmente intenso: buon segnale in vista della Supercoppa. A parte solo Callejon, per una leggera contusione al piede. Ma non c’è allarme e anche l’attaccante madrileno sarà pronto a sgomitare per un posto al sole, nella doppia seduta in programma per oggi. I 25 convocati, tra cui tre baby, avranno altri due giorni interi per mettersi in mostra e sognare una maglia contro la Juve, nella spettacolare hotel Tower (tutto colorato di azzurro) dove la squadra ha fissato il suo quartier generale. Nessuno vuole essere buttato giù idealmente dalla torre. È la concorrenza l’arma in più per onorare la finale.