Roberto Fiore, ex presidente del Napoli, a Il Mattino spiega il suo piano che prevedeva l'approdo di Pelé al Napoli: "Ero diventato presidente del Napoli nel giugno del 64 e due mesi dopo a Ischia incontrai un procuratore calcistico brasiliano. La squadra giocava in serie B: il mio obiettivo era vincere il campionato e, raggiunta la serie A, creare un organico competitivo perché il pubblico del San Paolo meritava grandi soddisfazioni. Dissi a quell'intermediario che ero disposto ad offrire a Pelé uno stipendio annuo da 100 milioni di lire. Sapete quanto guadagnava un grande calciatore a quei tempi? Circa 20 milioni. Ecco perché proposi quella cifra per Pelé nel colloquio con l'intermediario. Quando tornammo in serie A, presi Altafini e Sivori: firmarono un contratto da 25 milioni a testa"