Quando i dirigenti dello Zenit San Pietroburgo, giovedì scorso, hanno bussato a casa di Maurizio Sarri, sono cambiati gli scenari che si erano creati con il pranzo di quarantott’ore prima: una vagonata di milioni di euro, quattro più bonus, per un triennale che ti cambia la vita. Lo racconta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
"«Ne devo parlare in famiglia»: perché certe scelte, e si definiscono anche di vita, vanno condivise con la moglie, con il figlio, con quel mondo riservatissimo nel quale confrontarsi. Lo Zenit è alle porte, s’è fatto vivo anche ieri, lo rifarà domani. Sulla Russia, Sarri ha delegato (in parte) a moglie e figlio, poi per il resto ha atteso il suo amico-manager Alessandro Pellegrini, arrivato dalla Toscana ieri. Sarri sta tentennando ma non ha molto tempo ancora a disposizione, anche i russi hanno fretta: entro quarantotto ore si potrebbe approdare nello scenario definitivo"