Non c’è otto senza nove: ora bisogna confermarsi, contro l'Inter per recitare fino in fondo un ruolo da protagonista

Rassegna Stampa fonte : Il Roma - Salvatore Caiazza
Il Napoli in campionato per tornare a vincereIl Napoli in campionato per tornare a vincere

Non c’è otto senza nove. Poi magari nove senza dieci e via seguendo. Ma la nona giornata di campionato il Napoli non la può sbagliare. Dopo aver battuto la Roma e perso con il Manchester City, la squadra azzurra deve assolutamente battere l’Inter. È un obbligo per dimostrare che in Italia non c’è storia quest’anno. C’è una sola formazione che deve dominare ed è quella partenopea. Lo dicono i fatti ma soprattutto i numeri. La Juve oggi è a -5 ma non dovrebbe avere problemi a battere l’Udinese. Si parla della Signora perché sembra l’unica attrezzata per rivincere lo scudetto. Ma non va sottovalutato il team di Spalletti. Giocherà pure male ma vince e quindi va rispettata. Si è aggiudicato il derby a fatica con un calcio di rigore al 90’ ma ha campioni che possono cambiare le sorti dell’incontro. Da Icardi a Perisic passando per Candreva e Borja Valero, sono tutti pericolosi. Soprattutto nel gioco individuale. Sarri ha lavorato molto nei pochi giorni che gli sono rimasti dopo la sconfitta in Champions. Si è lamentato per i grandi impegni vicini alle sfide europee ma deve andare avanti. Chi si ferma è perduto. Il toscano sarà anche un brontolone ma sa il fatto suo. Ormai ha creato una macchina quasi perfetta che può davvero raggiungere grandi obiettivi. In campo internazionale la qualificazione agli ottavi si è complicata ma adesso conta concentrarsi sul campionato. Dove si trova lassù in classifica con merito. Sicuramente dall’altra parte c’è una avversaria bella fresca ma Spalletti sa a cosa andrà incontro questa sera. Ha sentito anche lui cosa ha detto Pep Guardiola e quindi spera che qualcosa non funzioni nel Napoli nelle meraviglie. Appare difficile ma non si può mai sapere. Ecco, quindi, che gli azzurri dovranno essere perfetti. Evitando di bloccarsi come nei primi venticinque minuti con il City. Sicuramente quelli erano mostri e lo hanno dimostrato. Se, però, si riparte dal secondo tempo dell’Etihad ci si può divertire molto. L’importante è non distrarsi in difesa perché Icardi ha dato ampiamente dimostrazione di ciò che sa fare. La tripletta al Milan lo ha caricato non poco e quindi massima attenzione. L’argentino dovrà essere trattato come Dzeko la settimana scorsa. Il bosniaco anche col Chelsea ha evidenziato le qualità da bomber ma all’Olimpico non ha mai tirato in porta contro Reina. Un solo colpo di testa che è finito sulla parte alta della traversa. Stessa trattamento dovrà ricevere Maurito che De Laurentiis voleva in azzurro quando vendette Higuaìn alla Juventus. Sarri, però, ha Mertens che sta facendo la differenza. Certo, col City non è stato proprio il massimo ma resta un campione. E sicuramente stasera si esalterà. Vorrà rifarsi davanti ad uno stadio San Paolo strapieno. Il popolo partenopeo ha capito che quest’anno può essere quello buono per vivere emozioni uniche e soprattutto per conquistare finalmente il titolo per la terza volta nella storia. La spinta dagli spalti sarà fondamentale, si sa che i calciatori in mezzo al campo hanno bisogno della carica dei propri beniamini. Questo è un big-match che se viene vinto dirà seriamente se il Napoli è pronto a recitare definitivamente il ruolo da protagonista. Secondo Guardiola sì ma deve essere il campo a deciderlo. Quindi sotto con l’Inter. Perché non c’è otto senza nove.

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