Dev’essere anche l’influsso delle coppe europee, con quella perturbazione perenne che porta piogge di gol su tutto il continente. In ogni caso la colonna dei risultati impressiona. Quanti 0-0, quanto nulla che richiama subito alla memoria i campionati prima dei 3 punti, quando il risultato moscio era buono per tutti, altro che non serve a nessuno. Era il più vero e più genuino risultato all’italiana. Un risultato identitario. Tanto che Frossi il dottor Sottile arrivò a definirlo risultato perfetto della partita perfetta. Ma come spiegarlo adesso, questo improvviso revival. Non può essere tutta una coincidenza. Di sicuro nelle partite vintage non mancavano i killer: in Chievo-Torino un certo Belotti, in Atalanta-Inter un certo Icardi, in Milan-Napoli un attacco azzurro noto per la fertilità da coniglio. Cos’è, circola uno strano virus che attacca la mira? Ci sono piuttosto, questo sì, grandissimi portieri, nei risultati vegani: Handanovic in Atalanta-Inter, ma soprattutto Donnarumma al 92’ di Milan-Napoli. Difficile, comunque difficile trovare un motivo certo per l’ondata di modernariato, per il ritorno dello 0-0 all’italiana. Magari, alla fine, si scopre che è solo la classica gnagnera dei cambi di stagione. La grande bellezza spazzata via dalla grande stanchezza. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera.