Le pagelle di Repubblica: Rafael fa rimpiangere Reina, che incomprensione con Albiol! Hamsik si assenta, poi 'rimedia'

La festa del San Mames si era appena conclusa ed è cominciata la rabbiosa protesta dei mille tifosi al seguito del Napoli, che hanno contestato squadra e società per la dolorosa uscita dalla Champions League: sogno già infranto in questo deludente avvio di stagione. Il ko (3-1) contro l’Athletic Bilbao costerà 30 milioni a De Laurentiis ed è una sconfitta anche per il progetto Benitez, naufragato per una serie di incredibili errori difensivi. Non è bastato il lampo di Hamsik (2’ st), che ha fatto sperare per un quarto d’ora. Il reparto arretrato è andato in tilt dopo l’uscita di Ghoulam e per gli azzurri non c’è stato più nulla da fare: due reti di Aduriz e sigillo di Ibai. Fine della storia. I prossimi giorni saranno complicati. Rischia di fermarsi in modo definitivo pure il mercato, con dietro l’angolo la prima di campionato in casa del Genoa, domenica sera. In campo internazionale restano invece le briciole. Il Napoli dovrà aspettare i risultati di oggi per capire il quadro delle avversarie di Europa League. Il ranking degli azzurri, però, dovrebbe mettere la squadra di Benitez al sicuro in prima fascia. Questo significa un girone abbastanza agevole per archiviare la qualificazione ai sedicesimi di finale. L’impatto economico della competizione rispetto alla Champions assomiglia ad uno choc: non 30 milioni, ma al massimo 8, quindi l’obiettivo è arrivare avanti e magari superare l’ostacolo degli ottavi. Tutta colpa del tracollo di ieri.

Rafael 4: i nostalgici di Reina non gliela perdoneranno. Rischia molto con un’uscita a vuoto e viene graziato dal tocco ravvicinato di Laporte, a porta vuota. Prova a riscattarsi sul bolide dalla distanza di Balenziaga, ma sbaglia ad avventurarsi fuori area e regala il raddoppio ad Aduriz e la qualificazione al Bilbao. Maggio 5: gli tocca il pericoloso Muniain e prova a capitalizzare l’esperienza della sfida d’andata, stando attento a non scoprirsi mai le spalle e giocando quasi sempre da terzino. Ma resta fermo nell’azione del terzo gol. Albiol 4.5: lucido e sbrigativo, fino alla clamorosa incomprensione con Rafael che gli rovina la serata. Koulibaly 5.5: perde subito un duello con Aduriz e all’inizio non sembra in grande serata, invece ha il merito di mantenere la calma e cresce con il passare dei minuti. Non basta. Ghoulam 5.5: si riprende il posto di titolare sulla fascia sinistra con timidezza, diretta conse- guenza di una condizione fisica ancora approssimativa. Si limita a coprire le spalle a Mertens, senza accompagnarlo quasi mai. Poi prende un’ammonizione e per non correre rischi Benitez lo tira fuori. (Britos 4.5: il crollo inizia con il suo ingresso in campo). Gargano 5.5: è diventato un titolare e ce la mette tutta per ripagare la sorprendente fiducia di Benitez, alla disperata ricerca di un incontrista davanti alla difesa. Cuore e polmoni, poi basta. Jorginho 4.5: gioca in punta di fioretto e non è il massimo della vita, in una serata di lotta come questa. Fa quello che può, cercando di non buttare via il pallone. Callejon 4.5: non è ancora lui, almeno non è lo stesso cecchino infallibile della scorsa stagione. Ha una buona chance e non la sfrutta, all’inizio. Abulico. Hamsik 6: appare dal nulla in avvio di ripresa e segna un gol pesantissimo, dopo essersi a lungo assentato nel primo tempo. ( Insigne 5.5: combina poco). Mertens 5.5: meno effervescente della sfida d’andata, anche se mette i brividi al San Mames con uno dei suoi tiri a giro. (Zapata sv) Higuain 6: è nervoso e carico come una pila elettrica, litiga con i tifosi avversari e si prende un’ammonizione per proteste. Ma è sempre nel vivo della sfida e appena può arma il destro, con decisione. Troppo solo.