Rafael 6: l’aria internazionale gli fa bene e trova finalmente il coraggio per uscire dai pali, con un paio di uscite ben eseguite. Sui gol subìti non ha colpe.
Maggio 5.5: corre molto e cerca di onorare la fascia di capitano, dopo il pit stop inatteso a Milano. Ma gli manca la lucidità nell’area avversaria.
Albiol 4.5: tocca a lui fare gli straordinari. Chiude in ritardo su Hoarau e sbaglia anche sul raddoppio.
Henrique 5.5: rieccolo, nel suo ruolo naturale e in una condizione di forma finalmente accettabile. In leggera ripresa, non ancora all’altezza.
Ghoulam 4.5: non c’è più, dopo il Mondiale. Sfiora il gol su punizione, ma in difesa è un disastro e sbaglia a ripetizione.
Jorginho 5: ordinato e più mobile, ma è troppo leggero quando deve difendere e non riesce quasi mai ad accendere la luce.
Dal 30’ st Callejon 6: stavolta un quarto d’ora non gli basta.
Inler 6: è l’osservato speciale. Gioca con discreta autorità, prendendo possesso della zona di centrocampo. Tra i pochi a salvarsi.
De Guzman 6: dà segnali di vita e ripresa atletica, dopo l’estemporaneo exploit nel debutto contro il Genoa. Arriva al tiro un paio di volte, con pericolosità. Nel secondo tempo fa il mediano e cala, senza brillare. Dal 39’ st Higuain sv: non ha il tempo per entrare in partita.
Michu 4.5: gioca nella posizione che preferisce, alle spalle della prima punta, ma non trova quasi mai i tempi giusti per inserirsi in zona gol e delude ancora.
Dal 16’ st Hamsik 6: ci prova di testa e subisce un fallo da rigore, che l’arbitro ignora.
Mertens 5.5: cerca subito l’eurogol con un pallonetto da 40 metri e appena può prova a seminare gli avversari, ma non sempre trova la necessaria intesa con i compagni di reparto. Lo tradisce anche la mira, però.
Zapata 5: fa a sportellate con gli avversari e prova quasi sempre la soluzione di forza, confermando i noti limiti tecnici. Esame non superato