Il Roma - Se diventa una stagione anonima anche in Europa è la fine, che sofferenza!

Rassegna Stampa fonte : Salvatore Caiazza - Il Roma
Il Roma - Se diventa una stagione anonima anche in Europa è la fine, che sofferenza!

Anche in Europa League il Napoli si fa conoscere per mancanza di condizione, di carattere e di intensità. Stavolta la “cazzimma” richiesta da Benitez non c’entra nulla. In terra svizzera è venuto meno un turn over troppo ampio che ha fatto la fortuna del salernitano Forte e il suo Young Boys. La sconfitta contro i modesti avversari di iersera ha mostrato il peggio di una squadra che rischia di vivere una stagione anonima anche in campo internazionale. Sarebbe stato fondamentale poter incassare il terzo successo consecutivo nel torneo internazionale ma Benitez ha rischiato troppo ed è rimasto a secco. C’era da aspettarselo che senza nessun attaccante titolare si sarebbe sofferto non poco su un campo sintetico e contro un gruppo di calciatori che hanno fatto della grinta e della velocità le proprie armi migliori. Va bene che qualcuno avrebbe anche dovuto riposare in vista dei prossimi incontri, ma farne riposare otto sugli undici impiegati in casa dell’Inter è stato un po’ troppo. Impossibile vedere una coesione tra calciatori che non hanno quasi mai giocato insieme. Se insiste sempre con gli stessi calciatori in campionato non si può pretendere poi di vedere grandi cose con tante riserve in campo dal primo minuto. Certo, lo Young Boys, pur avendo gli stessi colori del Borussia Dortmund, non era una formazione così impossibile da battere. Ma commettendo i soliti errori difensivi e non sapendo reagire con forza fisica e cattiveria, la sconfitta era dietro all’angolo. Ed, infatti, alla fine è arrivata. Se si fosse vinto domenica scorsa al Meazza, nessuno avrebbe fatto caso a questo ko europeo. Siccome già si arrivava da una delusione in campionato, l’Europa League doveva essere l’occasione giusta per far ritrovare un po’ di sorriso all’ambiente. Un bel successo secco con una prova egregia avrebbe caricato la tifoseria in vista della gara di domenica al San Paolo contro il Verona. Invece, c’è stato l’ennesimo risultato negativo della stagione. Stavolta Benitez deve prendersi le sue responsabilità. Nessuno vuole la sua testa ma si sapeva che con troppi cambi non si sarebbe arrivati lontano. Certo, nel primo tempo il Napoli non è andato male. Anzi, ha fatto anche bene sfiorando più volte il gol nelle ripartenze. Nella ripresa, però, serviva il cambio di passo con l’inserimento di qualche pezzo pregiato. Purtroppo la solita dormita difensiva ha permesso agli svizzeri di passare in vantaggio e da quel momento il Napoli è scomparso dal campo. I padroni di casa non hanno avuto problemi a gestire il vantaggio e a tempo scaduto hanno messo la ciliegina sulla torta in una notte magica per loro. Se proprio Benitez ci teneva a recuperare la gara avrebbe dovuto inserire prima Higuaìn e non negli ultimi otto minuti. Cosa avrebbe potuto fare il Pipita con tutto lo Young Boys chiuso in difesa? A quel punto meglio non rischiarlo poiché, per la troppa voglia di segnare, avrebbe anche potuto infortunarsi. E sarebbe stato un bel guaio. Adesso c’è poco da fare, domenica col Verona se non si vince si riapre quella crisi che ha messo in discussione tutto il progetto Napoli. Forse anche giustamente.
 

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