Il Roma - Rivoluzione Napoli, De Laurentiis apre il cantiere azzurro

Un vero e proprio cantiere. Si cambia tutto. Il Napoli che da domani comincerà la nuova stagione con i primi test medici in attesa del raduno di giovedì sarà cambiato radicalmente. Rispetto a ciò che era appena pochi mesi fa sarà tutto diverso. Oltre al nuovo allenatore, al nuovo direttore sportivo, la squadra cambierà volto: un nuovo modulo e soprattutto nuovi interpreti.

IL NAPOLI CAMBIERÀ FACCIA in ogni aspetto: si parte dall’estremo difensore fino ad arrivare all’attacco. Solo il vertice dell’attacco rimane lo stesso. Higuain punto fermo, e da qui non si scappa. Ma dietro di lui sarà tutto diverso. Nuovo portiere, nuovo centrocampo: queste le certezze. Nel 4-3-1-2 di Sarri (che potrebbe essere anche un 4-3-2-1 agli inizi) tutti gli interpreti della mediana potrebbero essere nuovi. Allan, Hamsik e Valdifiori, per intenderci. E novità sulle fasce, dove sicuramente ci sarà un innesto. E ancora si cambierà in avanti. In attesa di un trequartista Gabbiadini dovrebbe diventare inamovibile e Mertens e Callejon (se uno di loro non andrà via) alla ricerca di un posto, con Insigne miglior candidato per giocare con Gabbiadini e Higuaìn.

E POI TOCCHERÀ ALLA DIFESA: anche in questo caso si aspetta almeno un innesto per un reparto che potrebbe cambiare volto. Tantissime novità, forse anche troppe, aspettando un trequartista che cambierebbe ancora, e di molto, l’assetto della squadra, che vedrebbe un altro innesto a discapito di chi c’è già. E per adottare nel migliore dei modi tutti questi cambiamenti occorrerà tempo e pazienza.

SARRI NE È CONSAPEVOLE, e anche per questo comincerà a lavorare già da domani. Sono attesi a Castelvolturno i primi arrivi dei giocatori per i primi test medici e atletici. Operazioni che si completeranno tra domani e mercoledì, per il raduno vero e proprio che ci sarà giovedì. Primi allenamenti per il nuovissimo Napoli di Sarri e poi la partenza per Dimaro, che avverrà sabato. Da lì comincerà il percorso che mano mano dovrà cambiare faccia al Napoli. Quanto tempo ci vorrà? Questo è quello che si chiedono i tifosi, che però sanno che servirà pazienza. Cambio di modulo, e di interpreti. Sicuramente anche di metodi di lavoro visto che Sarri ragiona diversamente da Benitez. Allenamenti più lunghi e meno mano morbida per quel che riguarda i giorni di riposo alla squadra.

SARRI SA CHE AD ACCOMPAGNARLO DOVRÀ ESSERE ANCHE LA FORTUNA. Ci vorrà sin dalle prime battute, perché i progressi del nuovo Napoli saranno lenti ma non si potranno trascurare i risultati. Ecco perché De Laurentiis dovrà stare vicino all’allenatore e supportarlo. Dopo il silenzio stampa “urbi et orbi” dell’ultima parte di stagione (quantomai sgradito a Benitez) la società azzurra ha inaugurato questa annata con un’altra trovata: presentazione di Maurizio Sarri “a puntate”, solo per pochi eletti. Primo appuntamento venerdì con alcuni giornali, a cui l’allenatore ha parlato in esclusiva. Ieri ha fatto lo stesso, ma con le tre tv nazionali. Appuntamento nel suggestivo palcoscenico di Ischia, terra amata dal presidente Aurelio De Laurentiis. Dopo questa altra tornata di interviste esclusive il prossimo appuntamento sarà a Dimaro, dove però è prevista, di solito, la conferenza di presentazione del ritiro. Si partirà sabato per Dimaro, e il Napoli ci resterà fino al 29 luglio, quando rientrerà in Campania prima di partire per l’estero.