Il Roma - Qualcosa bisogna pur fare: addirittura il Chievo ha subito meno gol del Napoli!

Qualcosa bisogna pur fare. Se il Napoli vuole essere una big a tutti gli effetti e non avere problemi a raggiungere il terzo posto deve assolutamente migliorare in fase difensiva. Non è possibile che dopo un intero girone di andata ancora si balla nel reparto arretrato permettendo a tutti di andare in gol. Lunedì è stato Iago Falque a punire Rafael ma se si guarda un attimo indietro ci si rende conto che la lista è molto lunga. Sono ben venticinque le reti incassate dal Napoli. Oggi gli azzurri possono vantare un attacco super (36 gol) secondo solo a quello della Juventus (44) ma spesso il lavoro dei bomber è stato reso vano dalle prestazioni della linea arretrata. Addirittura il Chievo Verona, prossimo avversario degli azzurri e terz’ultimo in classifica, ha fatto un po’ meglio (24 reti subite). Benitez continua a dire che si lavora duramente in settimana per trovare l’equilibrio ma sistematicamente c’è una distrazione o uno schieramento sbagliato che costa caro. La verità è che certi obiettivi si possono raggiungere anche vincendo 1-0. Con il Napoli questo risultato non è mai sicuro. Certo, le azioni da reti sono tante e vengono sfruttate a volte male (vedi gli errori col Grifo) ma Albiol e soci non sono sempre impeccabili. Sistematicamente c’è qualcuno che ne approfitta per diventare protagonista. Poi magari viene dimenticato dalle cronache perché non segna più. Bisogna mettersi in testa che la zona Champions è fondamentale per la prossima stagione. Non solo per l’aspetto economico ma anche per blindare gli attuali campioni e per farne arrivare altri. Se tutto si deve mettere a rischio perché alla prima occasione Rafael viene impallinato non va bene. Dando uno sguardo alla graduatoria ci si rende conto che la Juventus è prima perché nella casella dei gol subiti ha il numero 9. La Roma 15. Addirittura Sampdoria e Fiorentina, che inseguono il Napoli, rispettivamente 18 e 19. Sicuramente il fatto che il modulo di Benitez sia troppo offensivo mette a rischio la difesa ma molte reti sono state incassate sui calci da fermo. E lì non dipende dalle ripartenze ma da un modo sbagliato di schierarsi per fermare gli avversari che saltano sulle punizioni e i calci d’angolo. Molto probabilmente non va bene mettersi a zona poiché qualcuno rimane sempre libero. A prescindere dal gol in fuorigioco di Caceres della Juventus, ma in quella occasione il bianconero era tutto solo. Assieme a Chiellini. In questo girone di ritorno serve blindare la porta di Rafael e incassare quanti più punti e possibile. A prescindere dal terzo posto, infatti, si può addirittura inseguire la Roma che è a -6. In cinque gare gli azzurri hanno recuperato altrettanti punti. E considerato che il calendario che aspetta Higuaìn e soci non è così impossibile, vale la pena concentrarsi per incassare quante più vittorie e possibile. Magari segnando di più e subendo di meno. Domenica prossima in casa del Chievo si deve assolutamente vincere per continuare a correre, per tenere lontano le inseguitrici e per rifarsi dalla sconfitta della partita di andata. Quella gara è ancora negli occhi di tutti. Il Napoli attaccò con insistenza sbagliando l’impossibile e alla fine, Maxi Lopez, sfruttando una dormita generale del reparto arretrato diventò protagonista. Da quel momento non ha segnato più fino a due domeniche fa con addosso la maglia del Torino. In terra veneta c’è un certo Pellissier che si è sempre divertito a dare un dispiacere ai napoletani. Ma agli ordini di Maran ci sono anche Paloschi e Meggiorini. I veronesi non stanno attraversando un buon momento. In casa della Juventus hanno cercato di limitare i danni e ci stavano anche riuscendo. Poi, purtroppo, per loro si sono ritrovati di fronte quel diavolo di Pogba che ha fatto la differenza. Il Napoli, però, ha un certo Higuaìn che se fa il Pipita non ce ne è per nessuno. La cosa importante, poi, è che i gol di Re Gonzalo vengano difesi altrimenti la Champions si allontana.