Il Roma - Non c'è due senza tre? Il Napoli fa valere questa regola soltanto per metà, c'è un dato che fa impressione

Non c'è due senza tre? A volte sì, a volte no. Il Napoli, per fortuna, fa valere questa regola soltanto per metà. Due sconfitte consecutive al San Paolo, contro Roma e Besiktas, alle quali non segue la terza. L'altra parte della medaglia, invece, è rappresentata dai gol dei difensori. Due consecutivi contro Roma e Crotone in campionato, contro l'Empoli arriva anche il terzo. Il Napoli ritrova quindi il sorriso, ma che fatica. Prima il gol di Mertens, poi quello di Chiriches. Un difensore in gol per gli azzurri, e non è più una novità. Anzi, sta diventando ormai una piacevole abitudine per gli uomini di Sarri. Per la gioia dell'allenatore azzurro, arrivato a Napoli con la fama di grande maestro delle palle inattive. Con quel soprannome che ormai lo accompagna da anni: "mister 33 schemi". Tanti ne prova in allenamento, si dice. Qualunque sia il numero, quest'anno stanno funzionando per davvero. Alla seconda giornata contro il Milan fu Arkadiusz Milik a inaugurare la grande stagione dei gol da calci d'angolo. Ultimamente, invece, ci stanno prendendo gusto i difensori azzurri. Da Koulibaly a Chiriches, passando per Maksimovic: i centrali azzurri si improvvisano bomber. E proprio nel momento migliore, quando il Napoli ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti ma non solo. E nelle ultime tre partite sono arrivati altrettanti gol da calcio d'angolo da parte dei difensori azzurri. Contro la Roma quello di Koulibaly. Contro il Crotone, invece, Maksimovic ha trovato proprio sugli sviluppi di un calcio d'angolo la zampata per andare in gol per la prima volta in Serie A. E ieri sera, contro l'Empoli, Chiriches ha evitato un finale di sofferenza per gli azzurri, contro un avversario che non voleva proprio saperne di arrendersi. Tocco vincente per il rumeno e dedica speciale, alla moglie incinta. Ed un altro gol dai centrali azzurri è servito. Quando si dice che la difesa è il miglior attacco...