Il Roma - Higuain non ha rivali: è lui la garanzia del progetto, con o senza Benitez!

Due gol al Cesena, uno alla Lazio e altri due a Genoa. Risultato: cinque reti e nove punti al Napoli. È un Gonzalo Higuaìn stratosferico quello che ha cominciato il 2015 in maglia azzurra. L’attaccante argentino ha spinto la sua squadra sempre più su in classifica con una media realizzativa molto alta. Nessun bomber della serie A, compreso il suo amico Tevez, ha avuto lo stesso rendimento. Carlitos, infatti, si è fermato a quota tre. «Ora voglio la Roma», il Pipita è stato categorico dopo aver firmato il successo dell’altra sera contro il Grifo al San Paolo. Qualcuno vuole sporcare la vittoria dicendo che l’arbitro Calvarese gli ha regalato una rete in fuorigioco e un rigore. Ma non è così. Il Napoli ha meritato il successo per le tante occasioni create, per un rosso non dato a Roncaglia per fallo da ultimo uomo proprio su Higuaìn e per un penalty non visto per tocco di mano evidente di un difensore ligure su Strinic. Alla fine, comunque, conta il risultato del campo, altrimenti si dovrebbero mettere i conto anche i punti persi ingiustamente contro la Juventus. Ci crede al secondo posto il Pipita. E non potrebbe essere il contrario visto ciò che sta facendo per il Napoli. Sicuramente senza i compagni avrebbe potuto fare proprio ma se oggi Benitez può ambire a qualcosa in più del terzo posto il merito è soprattutto del suo pezzo pregiato. Di colui il quale anche nel secondo anno in maglia azzurra non sta tradendo le attese. Spiace dirlo, ma Cavani è sempre più un lontano ricordo. Adesso nei cuori dei napoletani c’è un Gonzalo Higuaìn che non finisce mai di stupire. Non solo per i gol ma anche per la rabbia che ci mette in campo pur di vincere le partite. Anche con il Genoa è apparso più carico che mai andando a mostrare i denti all’arbitro e ai suoi collaboratori. Era talmente tanta la voglia di vincere che quando si è trovato sulla sua strada il collaboratore di porta l’ha mandato a quel paese. È affamato di vittorie il Pipita. E se tutti lo seguissero in questo modo sicuramente certi risultati non sarebbero a rischio fino alla fine. Deve fare lezione di carattere l’argentino. Non può più nascondersi, è lui il punto di riferimento dell’intero Napoli. A prescindere dai gol, sta mostrando una personalità incredibile e anche uno stato di forma invidiabile. Oggi sarebbe impensabile una formazione di campionato senza il sudamericano. Bisogna augurarsi che non abbia mai un raffreddore altrimenti sarebbe un bel problema. Certo, lo potrebbero sosituire sia Zapata che Gabbiadini ma lo sanno anche quest’ultimi che non sarebbe la stessa cosa. Certo è che sarebbe un bel traguardo poter arrivare secondi. Non ci sarebbe alcun dubbio sulla conferma dei big e sicuramente qualche altro campione direbbe subito sì in caso di offerta.

Ai napoletani, però, sta a cuore che resti prima di tutto Higuaìn. È il Pipita la garanzia del progetto ma anche la partecipazione all’Europa che conta. Ecco, quindi, che il terzo posto deve essere una conditio per evitare un’altra annata senza stimoli. I preliminari non danno certezze per arrivare alla fase a gironi ma rispetto allo scorso agosto sarebbe tutto diverso. In tanti arrivarono a quelle due gare con le ruote sgonfie per colpa dei Mondiali e per un mercato che non portò alcun pezzo pregiato. Nella prossima estate, invece, De Laurentiis non sbaglierà a prescindere di chi sarà l’allenatore. E poi con un Higuaìn così scatenato tutto potrebbe risultare più facile. Inutile pensare troppo al futuro, meglio concentrarsi sul presente e convincersi che la Roma non è poi così lontana. La squadra di Garcia non è più la stessa dello scorso torneo. È diventata un’avversaria alla portata che può perdere e pareggiare contro chiunque. Quindi, meglio approfittare del momento per farle sentire la pressione costante di un Napoli che è la terza forza del campionato ma potrebbe tranquillamente diventare la seconda. Anche perché ha un bomber di nome Gonzalo Higuaìn che in Italia, almeno per il momento, non ha avversari.